Covid-19, Joe T Vannelli: “Chiusura discoteche, ora Stato sostenga settore a lungo bistrattato”
“Chiudere le discoteche era l’unica via possibile per evitare il diffondersi del contagio ma lo Stato faccia qualcosa per il settore”. Lo dichiara il disc jockey e produttore discografico di fama internazionale Joe T Vannelli.
“La decisione è arrivata dopo ferragosto, a stagione quasi ultimata. Anche l’atteggiamento più scrupoloso dei locali che hanno contingentato il numero di ingressi, non è bastato, le immagini di ragazzi ammassati senza mascherina hanno fatto il giro sui social netwoks e le abbiamo viste tutti”.
“L’iniziale decisione di aprire le discoteche sembrava fatta per accontentare, nei limiti del possibile, i gestori dei locali, e non bloccare per tutta l’estate un settore già in forte crisi, come invece hanno deciso a Ibiza, dove le discoteche non hanno aperto neppure un giorno, oppure i festival come Tomorrowland e tanti altri rinviati all’estate 2021. Ora lo Stato ha l’obbligo di sostenere il settore: servono urgentemente misure adeguate come incentivi, sgravi e cassa integrazione per un comparto, e il suo indotto, florido e rilevante per l’economia del Paese”.