Covid-19, nuovi casi a Casal di Principe, San Cipriano e Casapulla
Nuovi casi tra l’agro aversano e il casertano. Un caso a Casal di Principe come comunicato dal sindaco Natale “il paziente sta bene ed è in isolamento nel territorio di Castel Volturno. Intanto è cominciata la campagna di controlli con test sierologici al personale della scuola, in preparazione dell’ avvio dell’anno scolastico. Il test è gratuito e volontario. Gli operatori scolastici -sottolinea il primo cittadino – che volessero sottoporsi al test devono rivolgersi al proprio medico di famiglia. I test sono riservati ai soli operatori scolastici”.
Confermato il quinto caso a San Cipriano come riportato ieri dal bollettino dell’ASL (leggi qui), di cui gli ultimi tre sono di ritorno da altra regione: “il primo caso è in via di guarigione in quanto ha già riscontrato un tampone negativo ma ne serviranno altri per avere l’ufficialità – dice il sindaco Caterino -; fortunatamente tutti hanno sintomi lievi, sono in isolamento obbligatorio ed i loro contatti sono in quarantena, a loro auguriamo di risolvere tutto il prima possibile. Al momento attendiamo l’esito di altri tamponi, pertanto la situazione è in continua evoluzione. Continuiamo ad usare la massima prudenza e tutti gli strumenti che abbiamo per contenere il contagio: mascherina, lavare le mani, distanza di sicurezza”.
A Casapulla si registra il sesto caso. Alle persone in quarantena perché positive al tampone, se ne aggiunge un’altra; “anche in questo caso -conferma il sindaco Lillo – si tratta di un cittadino di rientro dalle vacanze. Come per gli altri positivi, la persona interessata non presenta sintomi ed al suo ritorno si era già messa in uno stato di isolamento precauzionale in modo autonomo. Rinnovo il mio invito a tutti i cittadini a rispettare le regole basilari per evitare il contagio. Purtroppo il virus ha ripreso a circolare in maniera importante e gli unici modi per contenerlo al momento restano quello di indossare la mascherina, anche all’aperto in caso di assembramento, rispettare la distanza sociale e lavarsi spesso le mani”.