CTS smentisce De Luca, Piccerillo: “Tra un fratacchione e un lanciafiamme voleva abbindolare i campani”
Dopo le restrizioni adottate dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca, la Campania e in particolare il settore turistico sono in grosse difficoltà.
Nonostante il Comitato Scientifico Nazionale, formato da esperti epidemiologi e scienziati, non abbia mai dato effettivamente direttive per una chiusura totale, De Luca in preda ai suoi deliri di onnipotenza è stato capace di mettere in ginocchio tantissime attività commerciali.
“A detta degli esperti si poteva tranquillamente evitare di dichiarare zona rossa l’intera regione Campania, durante l’emergenza sanitaria”, afferma il consigliere provinciale della Lega, Antonella Piccerillo. “Sicuramente dovevano essere adottate le giuste misure e precauzioni ma costringere ad abbassare la saracinesca a migliaia di commercianti ed operatori del turismo, dove non era necessario è stato un errore importante. Una pecca che ha generato numerosi problemi con cessazioni definitive di attività”.
Difatti sono in forte difficoltà gli operatori del turismo, quali albergatori, ristoratori e balneari. Una parte significativa di loro sono ancora in attesa della cassa integrazione, ancora oggi mai percepita. “De Luca ha promesso molto e ha mantenuto poco. Il Governatore ha raccontato favole ai cittadini mentre li chiudeva in casa. Questo è il risultato dell’operato del Governatore De Luca insieme al suo PD e alla sinistra campana”.