Ex Embraco, Spera: “Vogliamo un nuovo progetto, non assistenzialismo”
“Vogliamo un nuovo progetto concreto, basato sul lavoro e non sull’assistenzialismo. Per questo chiediamo tempi di attuazione più celeri per la futura reindustrializzazione. Il territorio torinese non può dimenticare il suo cuore pulsante rappresentato dal binomio industria e lavoro”. Così il Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, presente all’incontro con il Segretario Provinciale UGL Metalmeccanici di Torino, Ciro Marino, la Segretaria Regionale UGL Metalmeccanici Piemonte, Silvia Marchetti,e i rappresentanti di stabilimento.
“Alla richiesta di cassa integrazione per cessata attività per 12 mesi, si potrebbero agganciare le nuove 18 settimane di cassa Covid-19 previste nel mese di Agosto ma, dopo due anni di calvario, siamo in parte ritornati al punto di partenza. C’è invece bisogno di un percorso fattivo, che restituisca la dignità e quindi, lavoro alle 420 famiglie fino ad ora abbandonate”.
“Se da una parte rinfrancano – conclude Spera – le parole dell’avvocato Giorgio Falasca, che ha espresso l’intenzione dell’azienda di voler ripristinare il fondo destinato alla reindustrializzazione e ai lavoratori, da un’altra riteniamo necessario che l’azienda possa reintegrarlo con altre sue risorse”.