Maltempo: ancora allerta arancione in Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia
Proseguono gli effetti dell’annunciata perturbazione di origine nord-atlantica attiva sul nord Italia, con rinnovate condizioni di diffusa e spiccata instabilità su diverse regioni settentrionali nella giornata di domani, prima di spostarsi e interessare diverse zone del centro-sud soprattutto mercoledì.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
Per domani, martedì 4 agosto, l’avviso prevede il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, su Lombardia, specie settori orientali, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni in atto e previsti, è stata valutata per la giornata di domani, martedì 4 agosto, allerta arancione su ampi settori di Lombardia ed Emilia-Romagna, nonché sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia. È stata inoltre valutata allerta gialla su porzioni significative di undici regioni, da nord a sud.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.