Ospedale Maddaloni, Marone replica a Campolattano
Il movimento politico ‘Riscossa di Maddaloni’ nota con estrema soddisfazione che la conferenza stampa per il rilancio dell’ospedale abbia così fortemente richiamato l’attenzione dell’intera classe politica cittadina. Purtroppo lo stesso non si può dire delle dichiarazioni di alcuni esponenti politici locali che non hanno fatto altro che criticare quanto proposto con i pregiudizi che da sempre ne contraddistinguono l’approccio al dibattito politico e, ovviamente, senza mai apportare un piano serio da proporre come alternativa.
“Credo che le dichiarazioni dell’esponente di ‘Italia Viva’ Angelo Campolattano – ha dichiarato il capogruppo in consiglio comunale Claudio Marone – siano non solo pretestuose, ma fortemente motivate da una dietrologia politica ormai superata da chiunque abbia una visione chiara della situazione. Ci saremmo aspettati nell’interesse della città dagli esponenti politici locali, come Campolattano, la volontà almeno di conoscere il nostro piano di rilancio per il nosocomio maddalonese. Tutto questo non è assolutamente avvenuto, anzi si è preferito criticare chi ha delle idee e le diffonde. Si è attaccato poi Zinzi per la sua partecipazione e per l’interesse mostrato nei confronti del nostro ospedale colpevolizzandolo per azioni di cui non è responsabile. Su questo noi rispondiamo che almeno Gianpiero Zinzi, esponente preparato, serio e disponibile, si è caricato di questa giusta e sacrosanta battaglia. Dove sono i candidati di ‘Italia Viva’ e di De Luca? I maddalonesi non li hanno ancora né visti né ascoltati. Voglio infine ricordare a Campolattano ed agli altri esponenti del centrosinistra maddalonese e provinciale che i tagli al nostro ospedale non hanno favorito il nosocomio marcianisano. Anzi, a godere dei maggiori vantaggi dello smembramento è stata una clinica privata del territorio che ha usufruito di contatti diretti e favori da De Luca e dalla propria amministrazione. A chi mi riferisco? Una caramella per chi indovina”.
“Siamo costretti a rispondere a due rispettabilissimi personaggi politici di Maddaloni che hanno eccepito sulla nostra conferenza stampa alla presenza del consigliere regionale Gianpiero Zinzi sulla vicenda del nostro ospedale – ha aggiunto il coordinatore Giuseppe Vigliotta chiamando in causa anche il candidato Giuseppe Razzano – Abbiamo l’impressione che i due politici, uno candidato alle regionali, l’altro principale sponsor di un altro candidato sempre alle regionali, abbiano preso lucciole per lanterne e pur di attaccarci hanno travisato i fatti. Noi, dal primo giorno che la Regione a guida De Luca e centrosinistra decise di trasferire tutti i reparti del nostro ospedale in altri nosocomi, costituimmo un comitato di lotta per il rientro a fine pandemia dei vari settori ospedalieri. Si tratta di una lotta sacrosanta in difesa del diritto della salute di cittadini maddalonesi e dell’intera Valle di Suessola. Allora se da fastidio che il consigliere regionale Gianpiero Zinzi dal primo momento ha sposato questa nostra tesi impegnandosi con noi per portarla a termine? Se è così sono problemi vostri. La nostra battaglia sarà portata avanti anche con la lotta se necessario! All’altro interlocutore che parla di padre o nonno Zinzi che avrebbe trasferito reparti da Maddaloni ad altri ospedali, dovremmo vedere fatti e antefatti capitati anni fa e che quindi nulla hanno a che fare con gli avvenimenti di oggi. Poi, caro legittimo ‘sponsor’ del candidato alla Regione, ti ricordo che Maddaloni negli ultimi 30 anni ha perso tutto e se questo è avvenuto, vuol dire che gli altri sono attenti, preparati e capaci mentre i nostri politici di allora erano incapaci, impreparati o deboli. Speriamo di riuscire a migliorare il livello di questa campagna elettorale con argomenti più attuali e realizzabili invece di queste sterili e stupide polemiche”.