Turismo a Caserta e pronvincia, Nacca: “Imprenditori al collasso, subito un progetto serio”
A Caserta e in tutta la provincia il settore del turismo non é mai ripartito. Afflitto da una crisi profonda già prima del lockdown, oggi vive un periodo assolutamente drammatico con il crollo del fatturato, la chiusura di decine di strutture, con conseguente perdita di posti di lavoro, e la mancanza di turisti. Il bilancio tutt’altro che confortante é stato delineato da Confcommercio Caserta. Sull’argomento interviene il candidato alle elezioni regionali nella lista di Forza Italia Silvestro Nacca.
«Al di là della grave crisi economica prodotta dal lockdown – afferma il commercialista – il turismo a Caserta paga una gestione fallimentare da parte delle istituzioni. L’attuale giunta comunale negli ultimi anni non ha fatto nulla per risollevare il comparto e soprattutto per spingere i turisti a restare in città. Quello casertano, infatti, continua ad essere un turismo ‘mordi e fuggi’, con persone che, dopo aver visitato la Reggia, lasciano la città senza considerare la possibilità di visitare le altre bellezze della zona, proprio perché non incentivati da nessun tipo d’offerta e programmazione. Tutto questo – continua Nacca – é alla base dei dati allarmanti diffusi da Confcommercio, che dimostrano un calo vertiginoso delle visite e soprattutto imprenditori al collasso costretti a chiudere le strutture. É necessario un piano del turismo che trasformi Caserta e provincia in una meta stabile e non località di semplice transito. Innanzitutto occorre creare una mappa che, partendo dalla Reggia, porti il turista a visitare tutte le bellezze della zona. Troppo spesso si é parlato di un piano di rilancio del settore ma mai nulla é stato fatto; é giunto il momento di cambiare rotta ed iniziare una progettazione concreta».