Villa di Briano. Covid-19, Rivoluzione Popolare: “Dal Sindaco e dagli assessori, cattivo esempio”
“Dato il recente episodio che ha visto elementi dell’amministrazione comunale di Villa di Briano, nello specifico il Sindaco Luigi Della Corte e gli assessori Paolo Conte e Imma D’Errico, assembrarsi e favorire assembramenti organizzando un evento politico a sostegno della candidatura di un esponente politico alle prossime regionali e tutto ciò senza rispettare le normative anticovid e visti, inoltre, gli sviluppi dei casi di positività emersi nel nostro comune nelle ultime ore e che potrebbero dare il là ad un vero e proprio focolaio (si è in attesa dell’esito di nuovi tamponi), chiediamo le dimissioni del primo cittadino Luigi Della Corte e dei succitati assessori in quanto inidonei a svolgere i compiti di protezione della salute e della pubblica incolumità della comunità brianese”. Lo denuncia il Movimento Civico Rivoluzione Popolare per la Rrinascita di Villa di Briano.
“Dalla fine del lockdown questa amministrazione si è completamente disinteressata del fatto che parte della cittadinanza e taluni imprenditori omettessero di rispettare alcune regole basilari, anzi in taluni casi ha favorito la formazione di assembramenti permettendo l’organizzazione di serate danzanti in piazza Cavour ieri l’ultima, ma non solo. Nella giornata di ieri il sindaco Luigi Della Corte mentre i suoi omologhi dei paesi limitrofi allarmati dal repentino innalzamento dei contagi diramavano ordinanze per estendere l’obbligo della mascherina sempre e ovunque, il nostro primo cittadino pubblicava su Facebook il bando per la solita colonia estiva che manderà tanti ragazzi del nostro paese ad assembrarsi in una piscina sita nella vicina Villa Literno.
Ma l’episodio di ieri è stato solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno di nefandezze: nessun controllo sul territorio, non ultimo il furto dei tablet a cui solo grazie alla caparbietà della dirigente scolastica si è riusciti a rimediare.
Quella che ci troveremo ad affrontare nelle prossime settimane sarà situazione sanitaria quanto mai difficile che richiede serietà e pugno fermo, il sindaco in questi mesi si è nascosto dietro una falsa maschera, si è limitato a svolgere i compiti del predicatore da tastiera razzolando male quando ne ha avuto l’occasione pertanto quello delle dimissioni è un atto dovuto nei confronti di una comunità che deve affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti e che ha bisogno di amministratori che siano d’esempio e che impongano ai cittadini il rispetto delle regole. Nella giornata di ieri numerosi cittadini anche sotto al post del sindaco che informava dei nuovi contagi hanno espresso forti perplessità su quanto fatto da questa amministrazione nella prevenzione alla doffusione del virus Covid-19. Allerteremo, altresì, l’Ufficio Territoriale di Governo affinché adotti eventuali provvedimenti a garanzia della salute e della sicurezza dei cittadini”.