Aversa. Parcheggi a pagamento al cimitero: indignati AIFVS Onlus, Mamme Coraggio, Comitato Strisce Blu e M5S

“È inaccettabile che un cittadino debba pagare per parcheggiare la sua auto all’esterno del cimitero. Non è una questione di soldi, ma di etica”. A parlare è il responsabile della sede di Aversa ed agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Biagio Ciaramella, che ha espresso tutta la sua disapprovazione in un video pubblicato sul suo profilo Facebook.

Il punto di vista è pienamente condiviso dall’Associazione “Mamme Coraggio e Vittime della Strada – Onlus”, Elena Ronzullo. “Chi si reca al cimitero, lo fa per lutto o, in altri casi, addirittura per sotterrare un caro – afferma indignato il referente locale del presidente Alberto Pallotti -. Per quale motivo un’area cimiteriale deve essere sottoposta a vincolo di pagamento? Non ci stiamo chiedendo se si tratta di un’azione legittima o meno, vogliamo, piuttosto, risposte da parte delle istituzioni. Ho sentito il sindaco, che ha scaricato tutta la colpa sull’amministrazione precedente alla sua. Ma allora perché non si attiva adesso per togliere il suolo cimiteriale da quelli in cui ricadono le strisce blu? Eppure si è sempre attivato per la sicurezza stradale quando sedeva nei banchi dell’opposizione; ora, invece, sembra essersi dimenticato di noi, come sembra aver dimenticato nel cassetto il protocollo accordato circa un anno fa”.

Contrario il Comitato Strisce Blu, presieduto da Giuseppe Oliva: “Il nuovo piano parcheggi non lo condividiamo affatto, soprattutto per aver autorizzato la realizzazione degli stalli a pagamento anche fuori ad un luogo sacro come il cimitero. La Legge che regolamenta la sosta a pagamento nasce con lo scopo di scoraggiare l’uso dell’auto privata, inducendo a preferire il trasporto pubblico. Allo stesso modo, viene creata una condizione limitativa del tempo di sosta, favorendo una certa rotazione dei veicoli. Un’impostazione che, ovviamente, diventa realtà se il comune ha provveduto a garantire il trasporto pubblico o abbia predisposto la limitazione del tempo di sosta. La concentrazione di strisce blu, inoltre, deve essere registrata, a titolo di legge, dove insistono attività commerciali e uffici. Installarle fuori ad un cimitero, per giunta in periferia, dove le persone si recano per pregare sulla tomba di un proprio caro e dove il problema della sosta prolungata o sovraffollamento non è mai esistita, mi sembra lucrare sulle disgrazie dei cittadini. Il Comitato è pronto a denunciare, in tutte le sedi opportune, le irregolarità riscontrate”.

“Attendiamo ancora la rimodulazione degli stalli – dice Roberto Romano, consigliere di opposizione del comune di Aversa in quota M5S -, così come promesso dal primo cittadino. Nella precedente amministrazione, Golia era tra i più accesi oppositori di questo appalto e promosse iniziative in contrasto alla sua approvazione”.

Il consigliere comunale di opposizione prende le difese dell’A.I.F.V.S. Onlus e delle “Mamme Coraggio” per il comportamento tenuto dall’amministrazione in relazione al protocollo per la sicurezza stradale: “E’ irrispettoso. Nella seduta di novembre 2019, la commissione consiliare lavori pubblici approvò all’unanimità il protocollo d’intesa. Ancora oggi siamo in attesa che tale provvedimento vada in consiglio comunale. Il presidente del consiglio comunale, che deve calendarizzare l’argomento, e la maggioranza dimostrano mancanza di sensibilità rispetto ad un importante tema che miete centinaia di vittime, soprattutto tra i giovani”.

Redazione

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