Castel Volturno. Falsi requisiti per personale marittimo, indagati rischiano il processo
Bufera giudiziaria sulla nota societa’ di Castel Volturno, la Star Center Italia e Wats. Il pubblico ministero della Procura sammaritana, la dott.ssa Gerardina Cozzolino ha concluso le indagini e sono stati notifificati gli atti di avvisi di conclusione di indagini preliminari.
E’ il primo passo verso il processo per tutti gli indagati che hanno visto loro notificare gli atti. E’ ipotizzata da parte della Procura una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a commettere, dietro pagamento numerosi delitti di falso. In capo alla lista figura Trapanese Raffaele amministratore legale della Star Center e sua moglie Anna Di Fresco. Con loro risultano inquisiti l’intero staff societario tra cui Monia Masiello, Luca di Fresco, Christian Mirasola, Salvatore Costagliola D’Abele, Francesco Ortino, Sandro Poma, Pietro Salipante, Carlo Sorrentino, Mario Laurio, Luigi Fidalco, Antonio Ortolano, Francesco Montano, Francesco Benevento, Davide Mantero, Antonio Troiano, Walter Capodanno, Paola Grimaldi, Roberto De Angelis, Teresa Castiello, Pasquale De Rosa, Pasquale Lombardi.
Particolarmente gravoso il quadro indiziario sia a carico dei vertici della Star Center Italia che dei funzionari del Ministero. Stando alla contestazione si legge che essi, legati a piu’ titolo alla Star Center, il Trapanese come amministratore e direttore dei corsi di formazione autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture insieme alla Di Fresco Anna e ad altri si associavano tra loro e con i propri dipendenti tra cui la Masiello Monia e con gli istruttori dei corsi e commettevano piu’ delitti di falso mediante l’alterazione delle procedure per il rilascio tesi a garantire alle autorita’ competenti il possesso dei requisiti professionali per l’esercizio delle funzioni lavorative nel campo marittimo; in particolare nelle procedure di sicurezza delle navigazioni e della salvaguardia della vita umana.