Chainlink: il boom in arrivo in autunno?
Il mercato delle criptovalute, come qualsiasi mercato giovane, è in costante e continuo fermento. Man mano che le reti che si appoggiano sulla tecnologia blockchain, infatti, si diffondono e ottengono maggiori riconoscimenti dai canali ufficiali, il settore si espande.
Nuove realtà nascono e iniziano a diffondere i propri prodotti, in attesa del crescente riconoscimento di investitori e clienti interessati agli specifici prodotti.
All’interno di questo panorama estremamente attivo si inserisce Chainlink, una nuova criptovaluta che si appoggia alla rete LINK e sfrutta il token omonimo.
Una rete che si prefigge l’obiettivo di velocizzare, rendere più sicuri e accessibili gli smart contract, non solo tra gli utenti interni della rete ma anche con risorse off-chain, come i pagamenti sui conti bancari, i feed di dati e gli API web.
Un progetto ambizioso che si appoggia anche alla rete Ethereum, sfruttando la tecnologia contrattuale tramite blockchain che la rete di Buterin ha introdotto.
Ma la domanda fondamentale che interessa la maggior parte degli investitori è: come comprare chainlink? E, comprare chainlink conviene?
Comprare Chainlink: dagli inizi ad oggi
Le quotazioni della criptovaluta iniziano nel Settembre 2017: in tale data un token LINK si presentava con un prezzo di appena 0,15€ l’uno circa.
Un prezzo a dir poco irrisorio, specialmente per una criptovaluta della portata di Chainlink che, come si è detto, si appoggia alla rete Ethereum, allora in funzione da oltre 2 anni e con una eccellente notorietà.
Infatti, fino all’Aprile del 2019 la criptovaluta Chainlink non convince appieno gli investitori: nonostante varie conquiste, il suo prezzo non riesce a sfondare il valore dell’unità.
Non sono pochi quelli che temono si possa trattare di un Ripple 2.0, una criptovaluta dall’enorme valore d’uso la cui quotazione, tuttavia, viene volontariamente e artificialmente svalutata, in modo da rendere la rete conveniente ai grossi enti finanziari.
La cosa è divenuta di gran lunga più chiara nel momento in cui Chainlink ha superato la soglia di 1€ a token e da lì è iniziato a crescere costantemente, arrivando alla quotazione attuale di circa 10€.
Questo importante traguardo è anche legato al fatto che questa criptovaluta, poggiando su un sistema basato sulla blockchain, comporta costi di mining anche superiori al Ripple ed è retta da un algoritmo ben preciso.
Contrariamente al Ripple, Chainlink ha nel proprio interesse immediato quello di accrescere il proprio valore. Ciò la rende una valuta digitale molto interessante dal punto di vista di un investitore, un titolo ricco di potenzialità.
Chainlink oggi: traguardo dei 30€
Si tratta di un traguardo segnalato da numerosi esperti e dai principali investitori in Chainlink. Stando alle previsioni ricavate dall’applicazione di particolari modelli di studio del titolo, infatti, si è riconosciuto che questo asset potrebbe raggiungere anche una quotazione di 30€ a token entro la fine dell’anno.
Questo comporterebbe un aumento del 300% in poco più di 4 mesi, portando Chainlink nel podio delle maggiori criptovalute del momento.
Stando all’FCAS (Fundamental Crypto Asset Score), Chainlink mostra prestazioni sempre miglioriall’inizio del 2020, con un valore che, partendo da 826 nel Gennaio 2020, attualmente si arresta su 939.
La valuta digitale, infatti, presenta una Market Opportunity di 8.5 su 10, con un ROI (Return on Investment) del 7,770.54% e una capitalizzazione di mercato di quasi 3,5 miliardi di euro.
Questo la posizione al 5° posto tra le principali criptovalute del momento, dietro a Bitcoin (1° posto), Ethereum (2° posto), Tether (3° posto) e Ripple (4° posto). Tra queste, volendo escludere il Ripple e il Tether che hanno un comportamento completamente diverso dagli altri titoli, Chainlink è allo stesso tempo anche il token con un prezzo inferiore.
Attualmente, infatti, il Bitcoin vale circa 8.300€ e l’Ethereum 289€. Tra le grandi criptovalute, dunque, la Chainlink è sicuramente quella con una maggiore accessibilità e con prospettive di crescita superiori.
A questi livelli di quotazione, ancora bassi e accessibili, l’apprezzamento del valore avviene a ritmi completamente diversi e la crescita per una rete solida come quella Chainlink è decisamente più rapida.