Pompei. Forestali e Guardie WWF liberano cardellini selvatici tenuti in trappola

Nella giornata di ieri, su delega di indagine della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, i Carabinieri Forestali “tazione di Castellammare di Stabia, congiuntamente a Di Donna Domenico Guardia Giurata Venatoria-Zoofila del WWF Italia, Nucleo di Napoli, si sono recati in via I traversa Capone del Comune di Pompei, presso una civile abitazione, di un soggetto già noto alle forze di polizia e più volte denunciato per la cattura e la vendita di avifauna selvatica particolarmente protetta. Il controllo è stato finalizzato all’accertamento di reati in danno dell’ambiente e della fauna selvatica.

E’ stato possibile accertare un reato per la detenzione illegale di avifauna particolarmente protetta, ai sensi delle Leggi nazionali ed internazionali. Sono stati sequestrati numerosi esemplari di avifauna selvatica particolarmente protetta (In particolare cardellini) detenuti in una piccola voliera sul balcone dell’abitazione, una gabbia trappola, e altro materiale che serve per la cattura di uccelli, che il denunciato aveva nella sua auto. I cardellini sequestrati avevano tutti la solita imbracatura.

L’imbracatura non è altro che un filo che viene messo tra le ali, petto e testa dei poveri uccellini, per poi legarli ad una asticella tramite un lungo filo di spago, da far si di alzarsi in volo ed attirare altri uccelli di passaggio.

“Questa pratica  – fanno sapere dalle Guardie Giurate WWF Italia Nucleo di Napoli – provoca un forte stress e maltrattamento ai poveri uccellini, che spesso si feriscono e presentano lesioni e ferite a volte sanguinanti.  I controlli anti bracconaggio da parte delle Guardie Giurate del WWF Italia sono costanti e continui, ma tutte le persone che vengono denunciate si giustificano appellandosi al termine ‘passione’. In verità, si muove un giro economico enorme alle spalle di questi poveri animali selvatici. In pratica, vista anche la rete di collegamenti criminali, possiamo parlare di zooemafie”.

Gli esemplari sono stati immediatamente trasportati per le cure necessarie al Pronto Soccorso Veterinario con annesso CRAS presso il “Frullone” di Napoli per la successiva liberazione, previa riabilitazione motoria.

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Redazione

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