Scuola in Campania, Virgilio: “Una regione che non si occupa dei suoi studenti, è una regione morta”
“La Campania è il quadro desolante dell’intero paese. La vera emergenza è oggi la scuola, nessuna certezza per famiglie, presidi ed insegnanti. In alcuni istituti della provincia non sono arrivati i tanto attesi banchi con le rotelle, tantomeno si è riusciti a sapere, ad oggi, quante ore andranno a scuola i nostri figli, che turni effettueranno, se ci saranno entrate contingentate. Non sono stati previsti corridoi differenziati per l’entrata e l’uscita dei discendi, e cosa più grave, non si sa se ci sarà un rinvio al 24 settembre. Naturalmente è in acque alte anche l’indagine sierologica cui si sta sottoponendo il personale scolastico e gli insegnanti in questi ultimi giorni, solo il 25% fa fatto il test”. Lo dichiara Nicla Virgilio, candidata al consiglio regionale della Campania con la Lega (circoscrizione Caserta) a supporto del candidato governatore del centrodestra Stefano Caldoro.
“Ma il paradosso lo raggiungiamo con la vicenda Caserta. Voglio ricordare che ad oggi, la Regione Campania sta agendo illegittimamente per mancata ottemperanza di un decreto presidenziale del TAR Campania dello scorso 20 Agosto che, accogliendo l’istanza di misura cautelare monocratica presentata da un istituto casertano, avverso il piano di dimensionamento scolastico della città di Caserta, ha ordinato agli organi della Regione Campania di riesaminare entro il 31 agosto, il piano impugnato. Ad oggi, in poche parole, l’anno scolastico inizierà con un piano di dimensionamento scolastico viziato, e genitori, insegnanti ed alunni, sono stati catapultati nell’insicurezza di una situazione unica nel suo genere. Questa è in Campania la situazione della scuola. E faccio solo cenno ai dubbi sull’avvio delle lezioni, in quanto non esiste alcun piano di controllo, di messa in sicurezza di aule, di personale docente e Ata, e di discendi per ciò che concerne l’emergenza Covid”.