Scuola, Piccerillo: “Per De Luca sono più importanti le elezioni che l’istruzione scolastica”
L’inizio di settembre significava la prossimità del rientro a scuola. Ma per la Regione Campania governata da Vincenzo De Luca pare essere stata posticipata al 24 settembre.
“I professori non hanno alcuna informazione per il prossimo anno scolastico. Completamente all’oscuro di quando e in che modo avverrà la ripartenza. Ai corsi di recupero, che come di consueto si dovranno svolgere nei giorni precedenti alla riapertura, si sta pensando solo ora”. Così il consigliere provinciale e il candidato al Consiglio Regionale della “Lega Salvini Campania”, Antonella Piccerillo.
Tuttavia, come se non bastasse, nella nostra Regione, compresa la provincia di Caserta, mancano oltre quattrocento docenti di italiano, un record nazionale. “Diventa sempre più reale l’ipotesi di rinviare l’apertura delle scuole anche in Campania e in Terra di Lavoro. Idea che al Presidente De Luca attira parecchio: tutto fa brodo per la campagna elettorale”.
Come può un presidente di una delle regioni più popolosa d’Italia ritenere la scuola un fatto secondario? “Non c’è ancora un piano concreto da attuare, è tutto allo sbaraglio. Bambini, adolescenti e maturandi sono abbandonati a se stessi e i rispettivi genitori sono circondati dal caos totalmente generato dal Governo. Se a De Luca il futuro di un’intera generazione non interessa, per noi della Lega è invece una priorità”. Conclude il candidato alle Elezioni Regionali del partito di Matteo Salvini, Piccerillo.