Ariano Irpino. Massimiliano Alberico Grasso è il nuovo coordinatore del PSI
La sezione Ireneo Vinciguerra – PSI ha scelto Massimiliano Alberico Grasso come nuovo coordinatore cittadino.
Grasso 40 anni, architetto formato e specializzato in consulenza e organizzazione eventi culturali e strategy aziendale, come Operation manager si occupa di rigenerazione urbana. Ha un’esperienza amministrativa in qualità di assessore con la trascorsa amministrazione Franza e una formazione politica all’interno del Partito Socialista Italiano.
Il compito che spetterà al nuovo coordinatore sarà quello di condurre il partito attraverso una riorganizzazione interna, fino ad un nuovo congresso nel 2021, che vedrà l’elezione di un nuovo segretario e del suo esecutivo.
Nel frattempo Massimiliano Grasso pensa alla squadra che lo affiancherà in questo lavoro preparatorio e che insieme a lui cercherà di gettare le basi per quella che sarà l’ossatura del nuovo PSI.
“In questo momento le priorità per il nuovo Coordinatore sono due e sono complementari l’una per l’altra – fanno sapere dal coordinamento cittadino -. La prima di supporto al sindaco Franza alla sua amministrazione e ai nostri compagni consiglieri. Faremo sentire il nostro supporto tecnico e politico, ma saremo anche garanti di una politica fatta di valori e non di interessi. Inoltre cercheremo di valorizzare le peculiarità personali di ogni singolo componente del nostro partito, perché crediamo che, solo attraverso la giusta valorizzazione degli individui, si possa contribuire alla crescita collettiva. L’obiettivo sarà quello di creare un laboratorio politico, cosi come lo è stata la sperimentazione della coalizione di centro sinistra, che ha portato alla vittoria di Enrico Franza. La seconda sarà di attenzioni rivolte al comunità civile, quindi alle questioni sociali della nostra città. Metteremo al centro delle nostre azioni una grande attenzione all’emergenza sanitaria, all’ uguaglianza, all’integrazione, alla parità di genere, alla tutela delle fasce più disagiate, al mondo del lavoro, allo sviluppo sostenibile , nonché a quello economico, senza mai tralasciare il mondo della scuola e della cultura. Insomma tutto ciò che ci rende uomini e donne socialisti e di sinistra. Il nostro sarà un partito seppur unitario nei suoi intenti, plurale nelle sue idee, perché il bello di essere diversi oggi consente ancora la possibilità di confrontarsi, dialogare crescere, sotto una unico nome quello del Partito Socialista Italiano”.