Aversa. Canone idrico, al via le prime ingiunzioni di pagamento e verifiche contatori
“Questa azione non piacerà a chi non ha mai pagato i consumi idrici, storico problema della città. Non piacerà a chi, pensando di essere più furbo degli altri, ha lasciato i contatori intestati a defunti, condomini o società che non esistono più. Sono partite le prime ingiunzioni di pagamento per un importo totale di 6 milioni di euro e le verifiche incrociate sugli intestatari dei contatori”. Lo annuncia il sindaco Alfonso Golia.
“Questa azione, resa possibile dal lavoro dell’assessore Francesca Sagliocco che ringrazio, piacerà a chi invece – tra mille difficoltà – ha sempre pagato tutto. L’obiettivo di questa operazione sui canoni idrici è di recuperare l’intero importo che ammonta a 18 milioni di euro, soldi che ritornano a disposizione della nostra città. Continuiamo la battaglia per le regole e la legalità che avevamo promesso in campagna elettorale e che tra mille ostacoli stiamo conducendo a testa alta nell’interesse di tutti. Per pagare tutti e pagare tutti meno”.
Sulla questione è intervenuta anche l’assessore al bilancio Francesca Sagliocco. “Sogert ha già notificato le ingiunzioni di pagamento: al momento solo a grandi utenti tra cui i 7 condomini del parco Coppola (che si aggira intorno a 1milione 400mila euro); IACP – Istituto Autonomo Case Popolari; e il Comune di Teverola (ove il Comune di Aversa è sub-fornitore idrico del vicino comune teverolese). La Sogert ha ritenuto di poter procedere con l’ingiunzione di pagamento dopo un’attenta analisi di tutta la documentazione in loro possesso. La società gestione riscossione tributi verrà pagata ad incasso. Posso anche dire che già in questi giorni qualcuno si è presentato in Comune per la rateizzazione”.