Aversa. Chiusura piazza P. Harris, imprenditori ristorazione: “Negligenza pochi esseri non può penalizzare i sacrifici dei lavoratori”
“Abbiamo appena ascoltato la sua ultima diretta su piazza Paul Harris. Le volevamo far presente che giovani imprenditori hanno messo in gioco i loro fondi per intraprendere, in un momento storico difficile, un’attività ristorativa. La ristorazione è stata già molto penalizzata con l’ultimo DPCM del Governo Conte e pertanto la chiusura della piazza comporterebbe una sconfitta di imprenditori che hanno voglia di lavorare e far bene il loro lavoro. La negligenza di pochi esseri non può penalizzare i sacrifici di imprenditori”. E’ la risposta di alcuni imprenditori aversani con un’attività nei pressi di Piazza P. Harris.
“Pensare di incrementare la vigilanza da parte delle forze dell’ordine non potrebbe essere un’alternativa valida, visto che in queste condizioni non si trova solo la suddetta piazza? È facile chiudere, è facile fare gli sceriffi, è facile dire chiudiamo tutto, ma chi ha la facoltà di governare dovrebbe mettersi nei panni di chi si alza la mattina per portare a casa il necessario per la propria famiglia lavorando onestamente. Signori del potere, fatevi vedere per strade, venite in piazza a parlare con noi, fate una settiana di lavoro con noi ristoratori e solo allora, dopo aver combattuto con le mille problematiche che in questo contesto storico ci attanagliano, dopo aver guardato in faccia i dipendenti e loro mogli piangere perché la morte della ristorazione italiana è ormai vicina con questi dcpm emanati da schiere di tuttologi che sembrano il grande Peppino De Filippo quando diceva “ho detto tutto”, ma alla fine non diceva niente. Scendete in piazza come i vostri predecessori, fatevi vedere, non state rinchiusi nelle vostre tane piene zeppe di buon cibo… Invece di chiudere chiedete l’intervento delle forze dell’ordine. Gli imprenditori in questo momento storico vanno tutelati e non penalizzati oltre”.