Aversa. Storie da Covid, “io positiva, Asl irrangiungibile a telefono e via mail”
Continuano ad arrivare alla nostra redazione segnalazioni di cittadini che sono in attesa di fare il primo tampone o di ricevere il risultato.
Oggi vi proponiamo la testimonianza di una ragazza che nonostante stia seguendo il protocollo covid, come l’isolamento, ancora deve essere chiamata dall’ASL per effettuare il tampone.
“Il mio fidanzato, il giorno 20/10, effettua tampone molecolare, dopo due giorni arrivano i risultati: positivo. Nel frattempo io ero già in isolamento fiduciario. La sera del 22/10 manifesto i primi sintomi covid. Il giorno seguente allerto la mia dottoressa che mi spiega che le direttive per i tamponi sono cambiate e che pur avendo avuto contatti con un positivo accertato e pur avendo sintomi sarebbero potuti passare anche più di 10 giorni per il tampone. Nel frattempo chiamo i laboratori privati per cercarne qualcuno che mandasse infermieri a casa ma ovviamente nessuno è attrezzato per questo. Vado in una clinica privata di Aversa, ovviamente prima di recarmi, chiamo spiegando tutti i miei sintomi, ma loro mi rassicurano e di andare senza problemi tanto 37,5 non è febbre. Vado e ci fanno attendere tutti in un giardino per il riconoscimento e per prendere il numero per fare il tampone e successivamente attendi lì per i risultati (ovviamente tutti insieme, positivi e negativi). Il tampone della clinica risulta positivo. Immediatamente avverto la mia dottoressa che invia richiesta tramite pec all’ASL per effettuare il tampone da loro ma ad oggi nessuna risposta nonostante successivi solleciti. Provo a chiamare tutti i numeri presenti sul portale ASL come il ‘team Covid’, il numero del Distretto 17 Aversa in via Santa Lucia ma niente. Nessuna risposta. Io vorrei capire per quanto tempo devo aspettare. Anche la mia famiglia è in quarantena perché ovviamente anche loro sono in attesa del primo tampone di fare il tampone a me devono ancora fare il primo tampone. Quando c’è un caso in famiglia dovrebbero venire addirittura a ritirare i rifiuti da parte, ma dove? Quando? Noi positivi siamo abbandonati a noi stessi! È una vergogna!”.