Calcio a 5. Covid, un positivo nella Junior Domitia
La ASD Junior Domitia ha comunicato la positività di un proprio tesserato al COVID-19. Il tesserato sta bene ed è asintomatico. E’ imposta la quarantena fiduciaria a tutto il gruppo squadra, tra mercoledì e giovedi (come da indicazioni dell’ASL competente) si effettueranno i controlli sierologici su tutto il gruppo squadra.
“Come Società ci siamo attenuti scrupolosamente a tutte le direttive imposte dai protocolli sanitari, limitando al minimo le amichevoli, e suggerendo attenzione ai nostri tesserati, nonostante ciò come era facilmente prevedibile c’è stato il contagio – fa sapere il presidente Luigi Lauritano -. Come sempre sostenuto nelle sedi opportune, è impossibile creare una bolla nello sport dilettantistico, ed il rischio di portare il COVID-19 all’interno delle famiglie dei tesserati, e/o viceversa, impedendo di fatto il normale svolgimento sociale ed economico di intere famiglie, mi convince sempre di più che gli organi federali devono assumersi la responsabilità di fermare tutto, se necessario, prima che sia troppo tardi. La alta percentuale di asintomatici non può farci trascurare la percentuale di persone che rischiano di andare in terapia intensiva, e questa è una responsabilità che non può essere scaricata sulla pelle dei Presidenti. Chi ricopre incarichi federali è obbligato a non nascondersi dietro tecnicismi e regolamenti che nella pratica non tutelano la salute pubblica all’interno del mondo dello sport. Quando nelle riunioni tra Presidenti e vertici della Divisione, si rappresentava la impossibilità di essere tutelati da un protocollo sanitario, palese era l’espressione disarmata dei presenti. Oggi ci troviamo ad affrontare la seconda ondata, ampiamente prevista, ma colpevolmente ignorata. A questo aggiungiamo l’enorme sacrificio economico che i Presidenti dovranno subire, per i costi dei controlli COVID-19, senza che nessuno si sia preoccupato di stipulare una benché minima convenzione per abbattere costi al minimo. La ASD Junior Domitia, non si ritirerà! Continueremo a lottare contro tutto, non molleremo di un solo centimetro, testimoniando da questo momento tutte le mancanze e le non decisioni degli organi federali, assumendo di volta in volta decisioni (anche contro regolamento) a tutela della salute di chi dovrà frequentare il PALADOMITIA. Il Presidente Sibilia ha a cuore il destino di 660 dipendenti, noi abbiamo a cuore la salute delle innumerevoli persone (dipendenti, familiari o semplici amici) che ruotano intorno al Futsal, e non possiamo permetterci che i genitori dei tesserati in genere, smettano di lavorare perché qualcuno non si vuole assumere responsabilità”.