Cesa. Covid, UpC: “Occorrono responsabilità e coesione per uscire da questa situazione”
“Questi sono e saranno giorni molto particolari e delicati. La cittadinanza tutta è preoccupata e allo stesso tempo allarmata dall’eventualità che Cesa possa essere dichiarata “zona rossa”, con ulteriori pesantissime restrizioni alla mobilità e gravi danni per tanti lavoratori che non rientrerebbero nelle categorie per le quali non si applicano i divieti. Socialmente ed economicamente, il prezzo da pagare sarebbe altissimo, visto e considerato che al momento non sono state varate concrete misure di sostegno per chi deve fare i conti con le limitazioni previste dai decreti e dalle ordinanze di questi ultimi giorni”. Così il gruppo consiliare Uniti per Cesa formato da Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Paola Verde e Amelia Bortone.
“È necessario il contributo di tutti ed il rispetto di alcune semplici regole base: Cerchiamo di uscire solo in caso di necessità; Indossiamo sempre la mascherina; Manteniamo la dovuta distanza; Restiamo in isolamento domiciliare volontario qualora dovessimo avvertire sintomi influenzali o nel caso di contatto con persone risultate positive. Poche quanto importanti attenzioni a salvaguardia della nostra salute e dei nostri cari. Dobbiamo mantenere la calma e tentare di tenere la situazione sotto controllo, con responsabilità, pacatezza e comprensione. Le paternali ascoltate nel corso di qualche diretta del primo cittadino, oltre ad essere mortificanti, rischiano di sortire l’effetto opposto. I cittadini sono preoccupati e frastornati, ma non sono irresponsabili. Si evitino strumentalizzazioni di ogni sorta ed uscite ad effetto per qualche minuto di visibilità. È necessaria una collaborazione a più livelli, basata su un senso profondo di umanità e collettività. Occorre una maggiore prudenza da parte di noi tutti. Essere positivi al Covid non è un marchio di infamia o una colpa. Con attenzione e sensibilità è possibile affrontare in maniera più efficace la situazione in cui ci troviamo. Bisogna scongiurare il rischio della ‘zona rossa’ con le sue tante conseguenze. Sarebbe un colpo troppo duro per tanti cittadini già in grande difficoltà”.