Esami da Avvocato, AIGA: “Bonafede decida cosa fare: no ad un rivio prove”

L’AIGA, attraverso la sua Consulta Nazionale dei Praticanti, chiede al Ministro Bonafede di decidere celermente sul destino di tanti praticanti avvocati che a dicembre dovrebbero sostenere le prove scritte dell’Esame di Abilitazione 2020.

Oltre 24.000 praticanti attendevano l’intervento sull’argomento del Ministro Bonafede, previsto alla Camera dei Deputati il 29 ottobre, rinviato però di una settimana.

“Serve una risposta immediata che garantisca ai praticanti la previsione di misure atte a garantire il regolare e certo svolgimento della futura sessione per l’anno 2020” afferma l’Avv. Antonio De Angelis, presidente Nazionale AIGA.“Un ipotetico rinvio delle prove scritte ai primi mesi del 2021 sarebbe pregiudizievole nei confronti degli oltre 24.000 praticanti avvocati in procinto di sostenere l’esame, comportando loro un gravissimo disagio che li costringerebbe a ritardare, per causa a loro non imputabile, l’accesso alla professione e, dunque, al mondo del lavoro e alla tutela previdenziale” evidenzia la Dott.ssa Federica Airò Farulla, Coordinatrice della Consulta Nazionale dei Praticanti AIGA.

La Consulta Nazionale dei Praticanti AIGA, con una istanza inviata al Ministro Bonafede 15 giorni fa, aveva individuato, tra le possibili soluzioni, anche l’espletamento delle prove scritte nel Foro in cui il praticante abbia conseguito il certificato di compiuta pratica, soluzione individuata nei giorni scorsi anche dal Consiglio Nazionale Forense.

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Redazione

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