Lockdown Campania, Ficco: “Istituzioni tutelino medici di emergenza”
“L’annunciato lockdown in Campania? Prevedibile. Del resto quello esclusivamente notturno non avrebbe che potuto comportare, soprattutto in assenza di vigilanza nelle ore di libera uscita, un maggiore assembramento, soprattutto di giovani, nel ristretto orario pomeridiano-serale”. Lo afferma il presidente del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, Paolo Ficco.
“A questo punto, visto che la direzione è segnata – sottolinea Paolo Ficco -, auspichiamo la massima attenzione delle autorità nazionali e regionali nei confronti dei medici di emergenza sanitaria della Campania, sempre in prima linea, e soprattutto di quelli di emergenza territoriale in quanto attualmente in fuga dal servizio verso altri meno stressanti e meglio remunerati”.
“A tutti i medici di emergenza sanitaria va dunque riconosciuto concretamente, con indennità adeguate, lo sforzo straordinario già profuso e da profondere, lo svolgimento di mansioni che spesso vanno ben oltre le proprie competenze, per non parlare del rischio contagio”.