Nuova IMU, Coldiretti Campania chiede l’azzeramento ai comuni
Un sostegno concreto alle aziende agricole attraverso l’azzeramento dell’aliquota della “nuova IMU” sui fabbricati rurali strumentali, ossia le strutture necessarie per le attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e delle attività connesse.
Le federazioni provinciali di Coldiretti della Campania stanno inviando a tutti i sindaci una nota in cui invitano le Amministrazioni comunali a prevedere il provvedimento alla luce della nuova imposta, così come ridefinita dalla Legge di Bilancio 2020 ed è entrata in vigore dal 1° gennaio 2020, sostituendo nell’ordinamento tributario l’IMU e la TASI. Le norme in vigore sino al 31 dicembre 2019 già prevedevano che, ai fini IMU, i fabbricati rurali strumentali fossero esenti. Ai fini TASI, tali immobili scontavano invece una tassazione pari all’1 per mille della base imponibile.
La “nuova IMU” ha unificato le precedenti disposizioni, prevedendo per i fabbricati rurali strumentali un’aliquota di base pari allo 0,1 per cento e dando la possibilità ai Comuni di diminuire tale aliquota impositiva fino all’azzeramento.