Sanità, Ronghi: “Evidente fallimento Regioni, riportare materia in competenza statale”
“E’ evidente, soprattutto in Campania, che la regionalizzazione del sistema sanitario nazionale è stata un fallimento e che la competenza esclusiva in materia va riportata allo Stato”. E’ quanto afferma il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi.
“Il dramma della pandemia ha dimostrato che è necessaria una strategia ed un coordinamento unitario a livello nazionale della sanità pubblica, che garantisca livelli di assistenza paritari e di qualità in tutte le Regioni e l’adozione di scelte strategiche fondamentali ed indispensabili per difendere e valorizzare il nostro servizio sanitario nazionale” – sottolinea Ronghi, che si sofferma, in particolare sulla Campania: “il disastro provocato dai governi regionali negli ultimi dieci anni è palese a causa dei tagli selvaggia alla rete ospedaliera e alla riduzione del personale medico ed infermieristico e, particolarmente negli ultimi cinque anni, alla mancata implementazione della rete territoriale e del ruolo dei medici di base. Questi ultimi, specificamente, potrebbero essere, nell’emergenza pandemica, la soluzione per evitare il sovraffollamento degli ospedali ed, invece, non sono mai stati integrati nel sistema sanitario regionale”.
“Alla luce degli evidenti disastri regionali, il Parlamento deve affrontare il grande tema delle riforme costituzionali, prendendo atto che la riforma del Titolo V della Costituzione, è stata un fallimento e riportando innanzitutto la sanità nella competenza statale e valutando gli effetti prodotti dalla regionalizzazione, anche rispetto ad altre importanti materie, come il lavoro ed il turismo” – conclude Ronghi.