(VIDEO) Assodiritti e Scuolabus di Napoli scendono in piazza

Si è tenuta stamattina, nei pressi dello Stadio San Paolo di Napoli, la manifestazione dei 148 operatori Scuolabus della città di Napoli.

“Abbiamo colorato di giallo la piazza per mostrare alla città, alla Regione Campania ed al Governo l’imponente flotta scuolabus della città di Napoli, unica in Italia. Lasciare la città nell’incertezza ed in balia dell’abusivismo e dell’illegalità diffusa nell’era Covid è un crimine. Solo sostenendo gli operatori autorizzati si può uscire dal caos e dalla  illegalità”. Così Carlo Di Dato, portavoce degli operatori del Trasporto Scolastico Autorizzati dal Comune di Napoli aderenti al CLAS (Comitato di Lotta Autisti Scuolabus).

“La Conferenza Stato Regioni per rafforzare il trasporto scolastico e garantire il diritto allo  studio, ha previsto misure di sostegno rivolte alle aziende di trasposto pubblico locale e dimentica i 148 operatori autorizzati al trasporto scolastico della città di Napoli – ribadisce Di Dato -. Ad oggi ancora non è chiaro quando, come e da chi saranno utilizzati i circa 400 milioni resi disponibili dalla Conferenza Stato Regioni. E le scuole sono iniziate tra resse impressionanti nelle metropolitane e nei mezzi pubblici. È sempre troppo tardi. Tra gli annunci e la disponibilità si lascia un incredibile e criminoso vantaggio al COVID. La rarità, la unicità e la diversità degli operatori della flotta scuolabus della città di Napoli non deve essere penalizzata né discriminata, soprattutto se si tiene conto della eccellenza del servizio reso alle famiglie ed aglialunni napoletani;La unicità del Servizio prevede l’accompagnamento dalla residenza dei bambini fino a scuola e viceversa (nelle altri grandi città italiane non si prevede di arrivare fino alle abitazioni dei bambini). Il servizio di trasporto scolastico non è in capo ad un’unica azienda, ma è svolto in maniera snella (e quindi rispondente alla tipologia del servizio) da 148 singoli operatori autorizzati dal Comune di Napoli. Con le norme anticovid, di cui alle linee guida per il trasporto scolastico emanat edal Governo, ogni singolo operatore potrebbe trasportare massimo 4 bambini, e le autonome organizzazioni dei singoli Istituti, (relative soprattutto agli orari di entrata ed uscita) non consentono di effettuare il “secondo giro”. Nell’era ante-covid ogni singolo operatore su più giri riusciva a trasportare circa 16 bambini. A fronte della riduzione del 75% dell’utenza, i costi fissi per ogni singolo operatore sono rimasti invariati (assicurazione; rimessa; manutenzione; imprevisti; tassa di possesso; ecc.) ed a questi è necessario aggiungere i nuovi costi per le quotidiane sanificazioni del veicolo. L’evento di questa mattina ha lo scopo di sensibilizzare la Regione Campania ed il Governo del Paese, mostrando la della flotta scuolabus della città di Napoli nella sua unicità e nella sua dolce imponenza ed efficienza. Le Istituzione hanno due opzioni: sostenere la flotta scuola della città di Napoli; lasciare bambini e famiglie in balia di abusivi e di una illegalità diffusa. Ci auguriamo che prevalga il buon senso e l’amore per i bambini e la città”.

Nel corso della manifestazione è stata lanciata anche la campagna “Adotta un pulmino” rivolta alle maggiori aziende campane per sostenere la categoria.

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Redazione

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