(VIDEO) Trenta colpi messi a segno: sgominata banda di rom ed italiani. La base logistica a Castel Volturno
Questa notte, la Polizia di Stato di Caserta ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, nello specifico furti in abitazione.
Il provvedimento restrittivo è stato eseguito all’esito di una complessa attività d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Caserta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha disarticolato un’organizzazione criminale composta da individui di origine Rom e Italiana “specializzata” nei furti in appartamento e con grande mobilità in tutto il Sud Italia.
Il primo episodio, da cui sono state avviate le attività investigative, è una rapina impropria commessa nel giugno del 2017 presso l’abitazione di un’imprenditrice, sita nel comune di Casagiove (CE). Durante una notte quattro persone, forzando la porta di ingresso dello stabile e, successivamente, quella che consentiva l’accesso all’appartamento, avevano messo a soqquadro la casa asportando una cassaforte dal muro; un quinto soggetto era rimasto a bordo dell’autovettura con funzioni di “palo”.
I forti rumori avevano svegliato la proprietaria di casa che stava dormendo in camera da letto prima di essere immobilizzata dai malviventi che si sono poi dati alla fuga.
Dall’attività investigativa, sviluppata prevalentemente attraverso appostamenti, pedinamenti e intercettazioni, permetteva di individuare la banda di ladri responsabile dell’episodio descritto e la sua base logistica a Castel Volturno (CE), emergeva come il gruppo criminale utilizzasse numerose autovetture intestate a “prestanomi” e con motori appositamente “potenziati” per allontanarsi rapidamente dai luoghi ove venivano commessi i furti e sfuggire a eventuali interventi delle forze dell’ordine.
L’operazione ha permesso di attribuire alla responsabilità della banda 30 “colpi” in appartamento, messi a segno sul territorio campano e di regioni limitrofe tra il giugno e il dicembre del 2017.
Sulla base delle risultanze investigative raccolte, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto e ottenuto dall’Ufficio G.I.P del locale Tribunale la misura cautelare della custodia in carcere per 10 componenti della banda e degli arresti domiciliari per gli ulteriori 3 complici.
Questa mattina, all’alba, è scattato il “blitz” della Polizia di Stato con gli arresti operati, prevalentemente nel quartiere Scampia di Napoli e a Castel Volturno, dalla Squadra Mobile di Caserta supportata dalle Squadre Mobili di Napoli, Catanzaro, Avellino e Ravenna nonché con il concorso della Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine “Campania”, di unità cinofile e del Reparto Volo di Napoli.
I NOMI:
misura della CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE nei confronti di:
1.DORDEVIC Dejan, alias Valentino, nato in Serbia cl. 1980;
2.DJORDJEVIC Goran, nato ad Aversa cl. 1998;
3.RADOSAVLJEVIC Sasa, alias Ricky, nato in Serbia cl. 1994;
4.DURIC Romeo, alias Boban, nato a Napoli cl.1999;
5.RONGA Antimo, nato a Napoli cl.1982;
6.MILENKOVIC Vito, alias Roberto, nato in Serbia cl. 1980;
7.PAUNOVIC Aleksandar, alias Dejan, cl.1979;
8. NESIM Tefik, alias Stefano, nato a Napoli cl. 1996;
9.MIHAILOVIC Robert, alias Robertino, nato in Jugoslavia cl.1989;
10.MIJAILOVIC Sasa, alias Stilian, nato in Aversa cl. 1992;
misura degli ARRESTI DOMICILIARI nei confronti di:
1.MORMILE Elpidia, nata ad Aversa cl.1996;
2. SANTORO Vittoria, nata a Napoli cl.1985;
3.MANCINI Marco, nato a Napoli cl.1968.
Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Dott. Minio ha fissato gli interrogatori a carico di sei delle 13 persone fermate. Mormile Elpidia (difesa dall’avv. Luigi Marrandino), Santoro Vittoria (difesa dall’avv. Carlo Ercolino), Mancini Marco (difeso dall’avv. Gennaro Caracciolo), Ronga Antimo (difeso dall’avvocato Cristina Mottola), MIHAILOVIC Robert e MIJAILOVIC Sasa (difesi dall’avv. F. Belluomo), attualmente detenuti in custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, saranno ascoltati tra lunedì e martedì in presenza degli avvocati Luigi Marrandino, Carlo Ercolino, Gennaro Caracciolo, Cristina Mottola e Belluomo.