Bacoli. Tariffe TARI, Comune: ‘aumento quota variabile non è di competenza comunale’

Il costo relativo al servizio Tari, per l’anno 2020, è pari a euro 7.212.692. Tale costo, rispetto al 2018, ha subito un incremento pari a euro 556.692. L’aumento è da attribuire, interamente, ad aumenti per il trattamento dei rifiuti, quindi aumenti che esulano dalla competenza comunale. E’ quanto dichiarano Josi Gerardo Della Ragione e Rosaria Di Meo rispettivamente sindaco ed assessore al bilancio ed ai tributi del Comune di Bacoli.

In particolare:

Euro 150.000 circaaumento delle spese per discarica da trasferire alla Provincia (SAPNA). Nel precedente Piano Economico Finanziario (PEF) approvato, tale spesa ammontava a 350.000,00 € mentre per l’anno 2020 è pari a 500.000,00 €.  L’aumento è correlato ad una maggiorazione della tariffa, così come da deliberazione della Città Metropolitana n.52 del 27/04/2020.

Euro 400.000 circa, aumento per il Ciclo Trattamento Rifiuti Urbani (non di competenza Comunale). Questi aumenti sono legati alla stipula dei nuovi contratti, essendo i precedenti scaduti, sottoscritti a seguito delle procedure di gara, così come meglio specificato nella determinazione n.349 del 20/05/2019 (a titolo esplicativo e non esaustivo  il prezzo a tonnellata dell’ umido aumenta da 167 a 189.61; il prezzo degli ingombranti a tonnellata aumenta da euro 99,00 a euro 198,00; carta e cartone il prezzo a tonnellata passa da euro 0,00 a euro 56,70; il prezzo del multi-materiale a tonnellata aumenta da euro 84,15 a euro 108,90; il prezzo per i materiali derivanti da spazzamento, pulizia di fogne e caditoie passa da 149,50 a 199,59; rifiuti tessili passa da 430,00 a 766,89).
Gli incrementi sopra menzionati, confluiscono nella quota variabile della tariffa.

Pertanto, si ribadisce che gli aumenti riscontrati per l’anno 2020, dovuti ai maggiori costi di discarica, non sono da ricondurre al Comune di Bacoli, tant’è che non si si sono avuti incrementi dei costi di gestione. 

Infatti la società Flegrea Lavoro S.p.A. a cui è affidato il compito di raccolta e trasporto dei rifiuti, nonché il servizio di igiene urbana (CSL e CRT), ha perseguito negli ultimi anni una continua riduzione dei costi pur mantenendo inalterata la qualità dei servizi.

Tuttavia, per le utenze non domestiche, che risultino riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione dell’attività per Covid-19 con i provvedimenti governativi oltre che comunali, per l’anno 2020, è stata applicata l’eliminazione della quota variabile per i mesi di chiusura.

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Redazione

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