Casaluce. Covid, ricoverata la mamma del sindaco Tatone
“Oggi non è il solito, rituale comunicato giornaliero dei tanti nostri concittadini contagiati da questo maledetto virus. Ai tanti nomi, conosciuti o meno, sono costretto ad aggiungere il nome della mia mamma che è stata colpita in modo violento da questo virus che l’ha obbligata all’immediato ricovero in ospedale. Credo che ognuno possa immaginare lo straziante dolore di un figlio che vede la propria madre soffrire senza conoscere quale possa essere il domani, ma la sensazione orribile che si prova a lasciare sola la persona che ami di più al mondo, è veramente devastante”. Lo comunica, via social, il sindaco di Casaluce Antonio Tatone.
“La crudeltà di questo male non è solo la sofferenza in sé ma è la mancanza di una voce cara, una parola di conforto, una stretta di mano che ti faccia capire che chi ti ama è vicino a te. Sono letteralmente sconvolto, ed ho voluto condividere questo momento di infinita tristezza e preoccupazione con i miei concittadini che ancora una volta vi invito ad essere attenti, scrupolosi nel seguire tutte le regole imposte per cercare di evitare di essere contagiati. Basta un niente e la tragedia è dietro la porta di casa. È una dolorosa sensazione di impotenza che mi spinge a pregarvi di dedicare ogni vostro atto quotidiano alla salvaguardia di una salute che può essere messa in discussione in un nulla. Un ulteriore appello, lo rivolgo a chi crede che il coronavirus non esista; vi chiedo di riflettere, di tenere in considerazione l’alto numero di contagiati. Purtroppo, ahimè, non sono sempre asintomatici, molti, soprattutto nell’ultimo periodo sono in serie difficoltà respiratorie e la loro vita è legata ad un ventilatore polmonare. Il virus, purtroppo esiste e non fa distinzione alcuna. Io prego sempre per tutti i miei concittadini, vittime di questo mostro invisibile e, questa volta ve lo chiedo anche per la mia mamma nella speranza che le possa giungere, come a tutti quelli che sono nelle sue condizioni, la vicinanza e l’affetto di chi le porta nel cuore. Tengo a precisare che, non vedevo la mia mamma da quasi 2 settimane. La scorsa notte, l’ho intravista per alcuni minuti mentre si allontanava a bordo di quel mezzo “angosciante”. Forza mamma, ne hai passate tante e anche questa volta ce la farai”.