Cesa. Covid, l’assessore alla Pubblica Istruzione Cesario Villano scrive alle istituzioni scolastiche e agli alunni
In un momento delicato come quello che si sta vivendo, con lo svolgimento della didattica a distanza, anche il mondo della scuola sta vivendo le due difficoltà.
Per questa ragione l’assessore alla Pubblica Istruzione Cesario Villano ha voluto rivolgere un pensiero a tutti, alunni compresi.
“Appeno insediato volevo – si legge nella nota – in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, esprimere, innanzitutto, un caloroso saluto di bentornato alle istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado, presenti nel territorio di Cesa, con un augurio particolare a tutti gli alunni. Ma l’emergenza Covid e la conseguente sospensione delle attività didattiche in aula, ha fortemente condizionato il mio augurio a tutti voi, anche limitando il normale svolgersi delle lezioni, ma non ha frenato la missione, il processo di formazione degli alunni come comunità educante, garantendo un proseguimento positivo in questo mese pur con lezioni a distanza, il tutto nel rispetto delle norme per fronteggiare l’emergenza sanitaria”.
“Un ringraziamento speciale va dunque a tutti coloro che, operando in un servizio così importante e delicato, si sforzano a tenere vivo il senso di appartenenza e proseguire nella crescita formativa sociale, civica ed educativa dei nostri figli. Il rientro a scuola è un passaggio importante per evitare il senso di disorientamento e di smarrimento che ha coinvolto tutta la comunità Cesana. Con sempre maggiore incisività è necessario, però, rimarcare che tutti insieme bisogna affrontare le sfide che l’emergenza attuale ci pone. Tutti dobbiamo sentirci investiti della responsabilità di portare al centro delle nostre future azioni quotidiane quelle misure cautelari che, sole, possano impedire o circoscrivere il dilagare dell’emergenza. Ci appelliamo, dunque, anche al buon senso di tutti gli alunni e le loro famiglie che, siamo sicuri, si dimostreranno essere cittadini responsabili e rispettosi delle disposizioni di contenimento. Pertanto, alle nuove generazioni, che hanno un ruolo primario in questo momento di limitata libertà di movimento, vanno già i nostri complimenti, sicuri come siamo del loro operato, lì dove anche le famiglie supporteranno i loro ragazzi nonostante le grandi difficoltà organizzative, lavorative che la pandemia ha determinato e determina. È un obbligo morale e civile ineludibile”.