Covid, Uniti per Cesa: “Dare senso e valore alla parola Comunità in questa emergenza”
“Il delicato momento che stiamo vivendo, richiede uno sforzo comune, a più livelli. Una comunità degna di tale nome, deve essere capace di aiutare e sostenere chi è rimasto indietro e soffre più degli altri per le conseguenze di una pandemia che sta avendo ricadute sociali, economiche e psicologiche pesantissime. Riteniamo necessario ed urgente dare un segno tangibile di solidarietà e di vicinanza alle fasce sociali più colpite dall’emergenza con azioni mirate e concrete, utilizzando tutte le risorse economiche disponibili, attingendole anche da altri capitoli di spesa”. Così il gruppo comunale Uniti per Cesa.
“Quello che ci attende sarà un Natale sicuramente diverso dai precedenti. Le feste avranno un senso ed un significato autentico solo se nelle case si accenderà la luce della speranza e chi ne ha più bisogno, troverà una mano tesa. A nostro avviso i fondi destinati alle luminarie, alle decorazioni natalizie e al cartellone degli eventi e i contributi alle associazioni dovrebbero essere utilizzati per l’emergenza Covid. Si potrebbero prevedere dei voucher farmaceutici per l’acquisto di farmaci necessari alle cure dei malati che stanno effettuando terapie domiciliari. Tali voucher, spendibili nelle farmacie cesane, potranno essere usati esclusivamente per l’acquisto di farmaci e/o integratori utili alla cura della malattia infettiva. L’elenco degli assegnatari di tali voucher si ricaverà tramite una collaborazione con i medici di base, privilegiando precari e persone che hanno perso il lavoro per effetto delle chiusure dovute al Covid. Vista e considerata la mancanza di ambulanze ed assistenza medica per i malati, per noi di ‘Uniti per Cesa’ è necessario prevedere delle somme per un servizio di ambulanze private per assistenza medica domiciliare, ossigenoterapia ed accompagnamenti per Tac urgenti, reperendo le risorse dai residui dei buoni spesa, dalle donazioni ricevute dai cittadini e dai recuperi per spese non effettuate o meno utili. Qualora gli importi non dovessero bastare si potrebbe aprire un fondo di solidarietà con un prelievo dalle indennità degli amministratori comunali e dalle indennità di risultato dei responsabili di settore. Particolarmente importante in questa fase è l’assistenza al cittadino. Uniti per Cesa ritiene importante il coinvolgimento delle associazioni. Cesani in aiuto di altri cesani, uniti in una catena virtuosa di solidarietà e mutuo soccorso. Alcune di queste nostre proposte sono state già avanzate dai consiglieri Carmine Alma ed Amelia Bortone nel corso della riunione tenutasi ieri sera al Comune. Da parte dei rappresentanti della maggioranza presenti c’è stata una disponibilità a prenderle in considerazione”.