JABIL, Ugl: “Qualche passo avanti ma c’è bisogno di concretezza”
Si è tenuto un nuovo appuntamento del tavolo sindacale JABIL avviato il giugno scorso dal Ministero dello Sviluppo Economico: emerge che il processo di ricollocamento del personale stenta a decollare, essendosi concretizzato finora solo per una delle aziende che hanno dichiarato il loro interesse.
“Lo sviluppo della trattativa, complice anche lo stato emergenziale Covid, purtroppo non vede l’atteso consolidamento del processo di ricollocazione – dichiara Luigi Marino, Vice Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici. Le uscite rimangono ad oggi pari a sole 56 unità a fronte dell’interesse di circa una decina di aziende. Cogliamo positivamente l’annuncio della Regione Campania di voler creare un polo strategico della manifattura a seguito dell’accordo Softlab- Seri Industrial, comunicato dalla Softlab stessa nel corso dell’incontro. Tuttavia se vogliamo che l’intero processo porti a risultati soddisfacenti, le istituzioni e le aziende coinvolte devono impegnarsi di più ed in termini concreti dal punto di vista dei tempi per non vanificare gli sforzi profusi finora”.
“I lavoratori del comparto sono in costante fibrillazione da mesi. Urgono elementi concreti che assicurino un percorso di sviluppo percorribile” aggiungono Mauro Naddei e Lucia dello Iacovo della Segreteria Ugl Metalmeccanici di Caserta.