Lusciano. Covid, IV: “Sensibilizziamo il sindaco ad adottare restrizioni per diminuire le uscite”
“La situazione è difficile, grazie anche ad una manifesta incapacità di un sistema politico – amministrativo che recita un unico copione: ‘lo scaricabarile’. Ormai la diffusione del covid-19 è fuori controllo e non c’è tracciabilità dei positivi, il sindaco annuncia il bollettino dell’ASL quando se ne accorge o se stimolato da circostanze eccezionali. Non sono state adottate misure utili per rallentare la diffusione del virus, eccetto quelle dettate da Organi superiori, ma senza alcun riscontro a livello locale, come ad esempio: ‘il circuito differenziato dei rifiuti prodotti dai positivi al covid-19, la chiusura degli spazi comunali con il controllo da parte dell’ente, oppure, il divieto di festeggiamenti oltre i canoni stabiliti dal presidente De Luca’. Se tutto questo si fosse fatto, probabilmente, avremmo una situazione più sotto controllo”. Così il gruppo cittadino Italia Viva Lusciano guidato da Luciano Dell’Aversano Orabona.
“Il sindaco sui social lamenta mani legate per un mancato intervento ad un cittadino abbandonato dell’asl: invitiamo il sindaco ad esporre denuncia alle Autorità competenti, non a fare proclami sterili. La nostra non vuole essere una polemica ma una critica costruttiva al fine di uscire vittoriosi da questa “guerra biologica”. Sensibilizziamo il sindaco ad adottare restrizioni per diminuire le uscite per commissioni varie e di conseguenza di evitare assembramenti, perché, l’attuale circa 2% di luscianesi contagiati ci dovrebbe far pensare e ricorrere a ripari. Altresì, tagliare gli stipendi della politica e gli indennizzi dirigenziali fino alla fine della pandemia per non aver raggiunto l’obiettivo della prevenzione e del contenimento del contagio, e di non aver saputo sostenere le persone in difficoltà. Invece, la giunta che fa? Utilizza il fondo di riserva per spese straordinarie tassando di fatto ulteriormente i luscianesi”.