Mercati sospesi, scatta la protesta fuori la Prefettura di Caserta

Oltre cento ambulanti hanno raggiunto nel pomeriggio del 9 Novembre il presidio organizzato dall’ANA-UGL Caserta per sollecitare le Istituzioni sul grave problema occupazionale e sociale conseguente alle ordinanze di sospensione dei mercati di Alife, Marcianise, Apice, Orta di Atella, Vairano Patenora e degli altri comuni della provincia; una delegazione guidata dal Presidente Provinciale di Caserta Giuseppe Magliocca e da Giovanni Lombardi è stata poi ricevuta in Prefettura.

“Abbiamo affidato al Prefetto le nostre proposte e le nostre preoccupazioni perseguendo la speranza che venga ascoltato il grido di dolore degli ambulanti della provincia”. È quanto ha dichiarato il  Segretario Nazionale di ANA Ugl Marrigo Rosato a margine del confronto. “Sono state rappresentate le difficoltà di coloro che hanno dignitosamente dato fondo ai risparmi per provvedere alla loro sussistenza, che si sono successivamente indebitati con gli istituti bancari e che adesso rischiano di trovare credito soltanto nei canali e nei rivoli border line della criminalità organizzata. Oltre 500 ambulanti  hanno perso il loro posto di lavoro nei mercati era ed è la loro unica fonte di reddito e di sostentamento., il Governo e la Regione Campania ascoltino il loro appello”.

“Il sindacato di Caserta è vicino alle difficoltà di questa categoria che soffre in maniera silenziosa ed educata” ha commentato il Segretario Territoriale Ugl Ferdinando Palumbo “sono operatori che nell’accezione locale svolgono peraltro un ruolo sociale, portando i beni di prima necessità nei pressi delle abitazioni degli anziani e dei non automuniti, il momento è certamente difficile  ha concluso il sindacalista “ma una soluzione va individuata”.

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Redazione

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