Napoli. La commissione speciale regionale Terra dei Fuochi non viene riconfermata

Nella seduta odierna del consiglio regionale presieduta dal presidente Gennaro Oliviero, è stata approvata anche l’istituzione delle commissioni consiliari speciali. L’approvazione è avvenuta a maggioranza, con l’astensione della consigliera regionale Maria Muscarà (M5S) che ha contestato la mancata riconferma della commissione speciale “Terra dei fuochi”.

“Per i prossimi 5 anni il consiglio regionale si è privato della possibilità di indagare, lavorare, denunciare ed affrontare le problematiche della terra dei fuochi. Una commissione destinata all’opposizione che avrebbe controllato ed indirizzato l’operato della maggioranza. Pianura, Giugliano, Sarno, ecoballe, inquinamento dell’aria: da oggi la politica campana si è messa il bavaglio”.


Zinzi (Lega): “De Luca condivida decisioni. Terra dei Fuochi per noi ancora priorità”

“Il particolare momento che stiamo vivendo impone un cambio di rotta rispetto alla gestione passata. C’è bisogno di superare le litigiosità a cui tutti stiamo assistendo da settimane tra Regione e Governo nazionale e di ridare all’Aula del Consiglio regionale il ruolo che le spetta nelle decisioni importanti. Per la gestione della pandemia che stiamo affrontando, ma anche per le altre emergenze della Campania. Il tema della Terra dei Fuochi per noi è centrale. Rivendico con orgoglio e forza il grande lavoro fatto dalla Commissione che ho presieduto durante la scorsa Legislatura. Ci sono tanti focus ancora aperti che porteremo di nuovo all’attenzione del Consiglio, è un impegno in cui crediamo”. Così il capogruppo Lega in Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi, intervenendo oggi in Aula.


“Il 17 Novembre scorso il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Presidente Gennaro Oliviero, ha approvato all’unanimità la proposta unitaria a firma dei capigruppo per l’istituzione delle Commissioni consiliari speciali, che saranno le seguenti: Commissione Speciale Trasparenza, controllo delle attività della Regione e degli enti collegati e dell’utilizzo dei fondi; Commissione Speciale Anticamorra e beni confiscati; Commissione Speciale Aree Interne; Commissione Speciale Innovazione e Sostenibilità per la competitività ed il rilancio delle imprese. Pur non essendo affatto risolto il problema scompare dalle Commissioni Speciali la Commissione Terra dei Fuochi presente nella passata legislatura, al contrario si registra nell’ultimo anno un incremento di tali reati. Senza entrare nel merito politico di tale scelta, il Wwf, associazione di protezione ambientale presente in Campania da oltre 40 ani, fu tra le prime a segnalare negli anni ’80 gli episodi criminali in danno alla natura e ad i suoi abitanti (umani e non) di quella che sarebbe poi diventata tristemente nota come la “Terra dei Fuochi”. Ad oggi il problema è ancora presente e vivo nonostante le promesse ed i lavori svolti dalle varie commissioni”. Così, in una nota stampa, il WWF Campania.

“Sono al palo le bonifiche dei siti contaminati, pensiamo alle discariche abusive o a quelle ufficiali che ospitano le famigerate ecoballe; pensiamo al continuo e massiccio utilizzo dei roghi per smaltire rifiuti tossici e pericolosi in ogni ora del giorno e della notte da parte della criminalità organizzata o di imprenditori senza scrupoli; pensiamo ai mancati controlli e alle bonifiche non realizzate per il Fiume Sarno, e alle miriadi di micro discariche illegali disseminate sul territorio campano. A tutte queste inadempienze si aggiunge la mancata presentazione e approvazione del DDL “Terra Mia” che doveva mettere un freno a tale situazione ma che non vede la luce in seno al Governo Centrale, sono mancati in questi anni e continuano a mancare il rispetto dei principi basilari di tutela della salute dei cittadini di queste aree devastate (si continuano a contare quotidianamente i morti per malattie oncologiche) , manca la tutela ambientale e soprattutto il presidio del territorio, sempre più demandato ai semplici cittadini o alle organizzazioni di volontariato presenti. Il Wwf con i suoi volontari e con le sue Guardie Giurate Volontarie continuerà ad essere sempre in prima fila per combattere questo gravissimo problema ambientale sia presidiando il territorio e denunciando quanto riscontrato sia svolgendo un lavoro capillare di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno dell’inquinamento dai veleni nelle scuole di ogni ordine nelle province più colpite di Napoli, Caserta e Salerno attraverso l’impegno delle sue associazioni locali. Chiederemo quindi a tutti i Consiglieri regionali che venga istituita una Commissione di inchiesta che garantisca la giusta attenzione che merita il dramma, che la stessa non si limiti ad una semplice spartizione di poltrone tra maggioranza ed opposizione ma una stretta collaborazione con gli Enti locali, il Governo Centrale, la Magistratura e le Forze dell’ordine preposte diano un freno a questo fenomeno sempre più dilagante e pericoloso per la Salute Pubblica e per l’ambiente coinvolto”.

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