Ordinanza su ‘chiusura circoli politici’, il commento del PD Carinaro
“Con Ordinanza n. 38/2020 il Sindaco del Comune di Carinaro, nell’adottare misure precauzionali per la tutela della salute pubblica sul territorio comunale, ha ordinato tra l’altro, la chiusura dei circoli politici”. Così il circolo PD Carinaro in una lettera inviata al sindaco Affinito e al Prefetto di Caserta.
“Orbene, leggendo attentamente il DPCM del 24 ottobre 2020 e la Circolare esplicativa, inviata dal Ministero dell’Interno ai Prefetti della Repubblica, si evince che sono sospese – e non chiuse – le attività dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi. Non solo si parla di sospensione, e non di chiusura, dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi, ma non si menziona affatto le sedi partitiche. D’altronde un circolo politico non potrebbe essere chiuso con un provvedimento amministrativo, perché lo stesso provvedimento sarebbe fortemente lesivo delle Libertà Costituzionali. Ne un provvedimento amministrativo può ordinare che gli Organismi di un’articolazione territoriale di partito sospendano di esercitare la propria funzione politica. E difatti, non è dato riscontrare un simile provvedimento in qualsiasi altro Comune d’Italia. Detto ciò, siamo delle persone ragionevoli e comprendiamo che la grave crisi epidemiologica richiedeva provvedimenti restrittivi, tesi a limitare il determinarsi di assembramenti nella Piazza del centro cittadino e nei locali ad essa prospicienti, provvedimenti, oltretutto, spesso da noi sollecitati, congiuntamente ad un’informazione costante ed adeguata alla cittadinanza. Bastava, signor Sindaco, una chiamata ai responsabili politici, avremmo capito e collaborato affinché i nostri locali, come gli spazi antistanti, non divenissero, involontariamente, un luogo di mero intrattenimento, finendo per determinare pericolosi assembramenti. Ma a lei, Sindaco, come peraltro alla sua Amministrazione, sembra far difetto quel garbo istituzionale che dovrebbe essere connaturato all’esercizio della carica. Pertanto, simile Ordinanza non può essere accettata, perché costituisce un grave vulnus per la democrazia. Dunque la riformuli! E chiediamo a S.E. il Prefetto di vigilare affinché si ottemperi a quanto richiesto e a predisporre i dovuti controlli, in modo che qualche Sindaco non prenda a scusa la grave emergenza epidemiologica, per comprimere i Diritti Costituzionali e soffocare la legittima discussione politica”.