Sant’Arpino. Covid, sindaco Dell’Aversana: “Dati sfalsati, comunicazioni UOPC ASL non sono attendibili”

“Ieri l’UOPC mi ha inviato un elenco di 19 cittadini positivi, con residenza e telefono, ho però verificato che 6 erano tamponi di controllo e pertanto non andavano sommati. Altri 3 avevano solo residenza anagrafica a Sant’Arpino ma non risiedono nel nostro comune. Morale della favola, le comunicazioni dell’UOPC non sono attendibili. Da questo momento in poi, non le considero. Poi ho letto il comunicato dell’ASL di Caserta, nel nostro comune portava 18 guariti e 18 nuovi contagiati. Il saldo dei contagiati in paese restava quindi fermo a 226 casi. A questo punto ho chiesto al distretto sanitario l’elenco dei contagiati ed il distretto mi ha inviato 241 nominativi. Un altro dato diverso dai precedenti. Dopo un lavoro di incrocio ho verificato che 2 andavano eliminati in quanto deceduti, 3 andavano sottratti poiché di fatto residenti in altro comune, altri 11 sottratti dall’elenco poiché mi avevano comunicato la loro guarigione. In totale quindi erano 225 i reali contagiati. In realtà a questi vanno aggiunti 2 persone che stanno in Ospedale ma nell’elenco dei 241 non compaiono. Dunque per quanto mi riguarda risultano 227 di positivi covid presenti a Sant’Arpino. Nel mentre ho già avuto notizia dai medici di base di altri positivi . Ho avuto notizia anche di un guarito”. Coaì il sindaco Dell’Aversana.

“In pratica un numero reale non potrà mai essere dato con certezza da nessuno. Possiamo dire che abbiamo 227 contagiati ma non è un dato certo e tutto è in divenire continuo. Ho telefonato a molti dei nuovi positivi ed alcuni di quelli ” vecchi” per assicurarmi delle loro condizioni di salute. La quasi totalità dei nostri positivi ha superato la fase critica, sono asintomatici oppure con lievi sintomi. Pochissimi hanno difficoltà respiratorie. In ospedale abbiamo 5 ricoverati ed 1 solo presenta gravi difficoltà respiratorie. Il dramma principale che vivono molti dei nostri contagiati è la grandissima lentezza dell’ASL nel fare tamponi e nel dare risposte e l’assenza di un’interlocuzione per avere certezza nei comportamenti da tenere in casi particolari. Le richieste di aiuto che mi arrivano sono decine al giorno, cerco di dare un aiuto ma anche per il sottoscritto non è semplice avere una risposta dall’ASL che è stata travolta da uno tsunami. Il gran numero di tamponi che stanno facendo ha portato ad una crescita del numero dei positivi e la successiva richiesta di tamponi per i familiari del “positivo” porta a cascata un aumento esponenziale di altri positivi. Tutti in quarantena, fiduciaria ed a breve avremo un lockdown di fatto, senza DPCM. Nei limiti del possibile , vi terrò informati, ma cambia poco conoscere il numero preciso di contagiati. Importantissimo resta rispettare le regole ed uscire con le dovute precauzioni, poiché gli ospedali sono strapieni e non sanno più dove mettere i pazienti covid”.

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Redazione

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