Striscione del Sinlai: “Ci ammazzerà più il DPCM che il Covid”

Duro messaggio dei sindacalisti del Sinlai di Salerno che, all’ingresso del comune di Serre, hanno affisso uno striscione per contestare le restrizioni del nuovo DPCM.

“Le chiusure delle attività durante il lockdown di Marzo hanno causato danni irreparabili all’economia regionale e nazionale, le nuove restrizioni aggravano ancora di più la situazione – dice Valerio Arenare, Segretario Nazionale Sindacato Sinlai -. Stiamo pagando noi italiani l’incompetenza del Governo Conte, incapace di attuare iniziative nei giusti tempi per evitare che l’emergenza sanitaria provocasse una crisi economica di tale entità”.

Sempre dal Sinlai, il dirigente nazionale Giustino D’Uva spiega come “a seguito di un contenzioso avviato da due extracomunitari soggiornanti in Italia, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato che l’Inps, da ora in avanti, dovrà corrispondere gli assegni anche a tutti i familiari di extracomunitari dotati di permesso di soggiorno, anche se residenti in Paesi extra UE. È ridicolo che l’Inps debba farsi carico anche dei familiari, residenti fuori dall’Ue, degli immigrati extracomunitari. Si tratta di un esborso troppo esoso per le casse dell’ente previdenziale, tanto più in un periodo emergenziale come questo. Inutile dire che ci si augura che l’Italia disobbedisca a questa imposizione a dir poco sconcertante”.

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Redazione

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