Terremoto Irpinia 1980, Cantalamessa:”Triste anniversaria sia monito per la ricostruzione del dopo covid”
“Oggi ricorre l’anniversario del tragico terremoto del 1980. Una triste ricorrenza che si fa più drammatica se rapportata alla crisi da Covid-19”, dichiara il deputato Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione antimafia.
“Nel 1980 lo Stato elargì fiumi di denaro, tanti milioni non sono mai stati spesi, tanti altri vennero mal investiti dalla politica locale. Ma soprattutto la ricostruzione diventò un’opportunità di guadagno per la Nuova camorra organizzata fondata in carcere da Cutolo. Dopo 40 anni, il Covid paventa un rischio simile di infiltrazioni della criminalità organizzata. Nelle varie ditte di appalto sui prefabbricati pesanti, all’epoce, c’era camorra ovunque. E gran parte dell’attività intorno ai fondi stanziati per il dopo terremoto è stata condizionata dalla presenza di organizzazioni camorristiche. Oggi, in assenza di grandi appalti, la camorra sta puntando alla grande su estorsioni, usura e droga. Il rischio non è più su infiltrazioni nei lavori pubblici, ma è direttamente ai danni degli imprenditori in difficoltà ‘con prestiti e servizi’. Più che mai occorre che lo Stato diventi alleato degli imprenditori e dei liberi professionisti perché la camorra non pensi di essere più forte”.