Uniti per Cesa: “Sulle indennità, la maggioranza avrebbe potuto dare un segnale diverso”

“Siamo dell’opinione che chiunque svolga un lavoro debba essere retribuito e chi sottragga del tempo alla propria professione ed ai suoi affetti per ricoprire una carica pubblica, abbia legittimamente diritto all’indennità prevista per legge. Noi, in questo particolare momento storico, caratterizzato dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid e dalle sue ricadute economiche e sociali, ci saremmo aspettati da parte di questa amministrazione comunale un piccolo gesto di vicinanza nei confronti di molte famiglie e di tante piccole attività commerciali locali che sono in difficoltà. Scegliere, almeno per questo periodo di profonda crisi, di non confermare i massimali delle indennità per i comuni al di sotto dei 15mila abitanti, agli occhi della Comunità avrebbe rappresentato un profondo segnale di solidarietà”. Così il gruppo comunale Uniti di Cesa.

“Purtroppo, e lo sappiamo bene, non tutti la pensiamo alla stessa maniera. Nel nostro piccolo, come abbiamo già fatto nei 5 anni precedenti, devolveremo i nostri gettoni di presenza alla comunità cesana individuando successivamente l’iniziativa da sostenere. In merito alle variazioni di bilancio determinate dall’erogazione dei contributi governativi e regionali per far fronte all’emergenza, abbiamo votato in modo favorevole. La scuola, in particolar modo, rappresenta per noi un luogo di crescita culturale e sociale per tutta la comunità. Avere aule più decorose, è un vantaggio per tutti. La nostra sarà sempre una politica a sostegno delle persone in difficoltà”.

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Redazione

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