Aversa. Misure di solidarietà alimentare: le iniziative dell’assessorato alle politiche sociali
Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, prof. Ciro Tarantino, la Giunta comunale ha oggi approvato la delibera di indirizzo che di fatto avvia la procedura per una seconda distribuzione di buoni spesa alla cittadinanza. L’amministrazione, infatti, ha ritenuto che in questa fase dell’evoluzione del contesto pandemico e dell’emergenza sociale connessa al COVID-19, fosse opportuno concentrare le risorse sui buoni spesa per garantire il soddisfacimento dei bisogni dei nuclei familiari in modo più aderente alle esigenze personali.
In questa seconda fase saranno messi a disposizione della città oltre 440.000 mila euro, che, sommati agli interventi precedenti, porteranno a ben oltre 900.000 euro la somma destinata dalle Politiche sociali alle misure di solidarietà alimentare nei mesi di pandemia.
Gli uffici comunali competenti pubblicheranno l’avviso pubblico nel giro di pochi giorni.
Molte le novità: cambiano sia i requisiti che le modalità.
I beneficiari sono:
a) i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, individuando quale soglia un valore ISEE ordinario/corrente per nucleo familiare non superiore a euro 9.360,00.
b) i nuclei familiari in stato di bisogno, individuando quale soglia un valore ISEE per nucleo familiare non superiore a euro 6.000,00, aumentato fino a 7.560,00 nel caso di nuclei familiari composti di soli anziani con almeno 67 anni di età.
L’importo dei buoni spesa sarà determinato in automatico in base alla numerosità del nucleo familiare secondo la seguente tabella:
In più, tutta la gestione del processo sarà integralmente automatizzata tramite l’adozione di una soluzione software web-based, in modo da dematerializzare la domanda di concessione del contributo e da semplificare e velocizzare il lavoro e le operazioni svolte da tutti i soggetti coinvolti (cittadini, punti vendita autorizzati, Comune), in continuità di quanto già fatto con cedole librarie e buoni libro.
Il Nucleo Emergenza Sociale della Protezione civile, istituito nei mesi scorsi su proposta dell’Assessorato, attiverà e coordinerà forme di supporto per i soggetti fragili che non siano nelle condizioni di presentare la domanda telematica in autonomia.
Gli esercizi commerciali già iscritti nell’elenco comunale stilato in prima attuazione dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 potranno scegliere se accettare i buoni spesa emessi secondo le nuove modalità, mentre per tutti gli esercizi commerciali cittadini che operano nel settore alimentare e dei prodotti di prima necessità sarà sempre possibile accreditarsi per essere inseriti nell’elenco comunale delle attività commerciali in cui è possibile spendere i buoni spesa emessi dal Comune di Aversa.
Il Sindaco Alfonso Golia e il presidente della Commissione politiche sociali Marco Girone dichiarano all’unisono che “con questo atto, l’Amministrazione comunale ha adottato l’ennesimo provvedimento concreto e tangibile a favore della popolazione più in difficoltà a causa dell’emergenza sociale innescata dal Covid-19; anche questo atto all’insegna dell’equità, del rigore e della trasparenza”.
“Il comune avvia la procedura per una seconda distribuzione di buoni spesa alla cittadinanza. Da Presidente della Commissione Politiche Sociali esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto, in una fase emergenziale dal punto di vista sanitario e socio-economico abbiamo ritenuto opportuno convogliare le risorse sui buoni spesa per sostenere i nuclei familiari in difficoltà – ribadisce Girone -. La nostra è stata una decisione edificata sul buonsenso e sull’ascolto di chi, più di altri, risente del momento drammatico che stiamo vivendo, la mia più grande soddisfazione risiede nel fatto che: lo abbiamo detto in campagna elettorale, lo abbiamo scritto nel programma e lo stiamo ribadiamo con atti e provvedimenti amministrativi concreti: ‘non lasceremo in dietro nessuno, daremo sempre priorità a chi ne ha più bisogno’. Saranno messi a disposizione della città oltre 440.000 mila euro, che, sommati agli interventi precedenti, porteranno a ben oltre 900.000 euro la somma destinata dalle Politiche sociali alle misure di solidarietà alimentare nei mesi di pandemia. Gli uffici comunali competenti pubblicheranno l’avviso pubblico nel giro di pochi giorni”.