Riscoprire il passato di Aversa. “San Francesco Le Moniche nel Medioevo”: il nuovo libro di Arcangelo Pellegrino

Ogni città, ogni paese, ogni anfratto può essere sovente custode di una storia che si tramanda nei secoli, di testimonianze che focalizzano l’attenzione su spaccati storico culturali di inestimabile valore. I libri rappresentano di contro gli scrigni per eccellenza di storie, culti e luoghi che restano lì a disposizione del lettore curioso e diventano segno distintivo dello scrittore studioso e analitico.

Arcangelo Pellegrino, puntuale e attento indagatore, rientra a pieno in questa categoria e ha deciso, nella sua nuova avventura editoriale, di descrivere e commentare criticamente il complesso conventuale S. Francesco le Moniche, un lavoro puntuale e dettagliato che si staglierà a pieno titolo tra i lavori a cui far riferimento per chi si avvicinasse allo studio del sito. Un libro in cui l’autore non lascia nulla al caso, dove si ripercorrono le vicende storiche della città di Aversa legate a quelle del Regno di Napoli (sempre del periodo trattato) che tanto hanno influito nell’analisi dell’artchitettura del complesso al pari dell’influenza che i “familiaritas”, pittori di Corte ebbero sugli artisti che hanno lavorato nel convento.

“Da anni il mio impegno – spiega Arcangelo Pellegrino – è indirizzato nel valutare il patrimonio storico-artistico e architettonico del nostro territorio. S.Francesco delle Monache è un complesso che, per la sua storia e la sua importanza, merita di essere conosciuto da un ampio pubblico. Ho scelto di soffermarmi sul periodo del Medioevo per il desiderio e la volontà di ricercare, analizzare, e studiare le prime fonti su questo monumento attraverso la comparazione di monumenti e/o affreschi coevi, specialmente del nostro territorio. Anche la scelta di chiamare questo mio studio “San Francesco de le Moniche” come viene riportato dalle prime fonti scritte è un modo di riscoprire e rispettare il passato valorizzandolo e diffondendolo”.

Il complesso conventuale di “San Francesco le moniche” oggi si presenta come il risultato di stratificazioni edilizie ed interventi urbanistici, che hanno avuto inizio dalla data della sua fondazione, avvenuta nel XIII secolo, e sono proseguiti fino al XX secolo.

Ogni singolo affresco viene studiato partendo dall’analisi iconografica dei personaggi raffigurati, con la comparazione con dipinti coevi e dalla consultazione dei testi come la “Leggenda Aurea” di Jacopo da Varazze e atri testi agiografici. In conclusione, lo studio resta comunque ancora aperto con l’auspicio di reperire ulteriori documenti, in grado di far proseguire le indagini per restituire un’identità agli artisti, che sicuramente meritano una maggiore considerazione nel panorama della pittura dell’Italia meridionale del XIV secolo.

di Alfonsina Antinolfi

Redazione

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