Aversa. Voto favorevole in consiglio, Aversano ‘difende’ Romano
“Anche io sono rimasto sorpreso. Sapevo di un voto contrario e non a favore del riequilibrio di bilancio da parte dell’amico-collega Roberto Romano. Si, perché a volte noi ce ne dimentichiamo che siamo colleghi, che siamo amici e che i Portavoce eletti sono (siamo) anche esseri umani. Possiamo errare e stavolta ad Aversa è capitato. Ma in questa vicenda, “al momento” quale è l’errore “formale”, da espulsione diretta. Al punto di far assurgere qualche portavoce nazionale ad accusatore, giudice, giuria e finanche boia politico del consigliere Roberto Romano. Il fatto di aver votato in favore del riequilibrio di bilancio fa scalpore, fa strano, confonde. Tutto giusto, tutto vero, concordo. Ma io non focalizzo su questo, abbiamo il Collegio dei Probiviri che come è giusto che sia, chiederà conto, farà le proprie valutazioni e giungerà sicuramente a delle giuste ed eque conclusioni e se Roberto avrà violato qualche regola, un principio fondante, sarà giustamente espulso”. Così il consigliere regionale campano del M5S Salvatore Aversano sulla vicenda del voto favorevole al riequilibrio di bilancio del consigliere Roberto Romano, uno dei quattro consiglieri comunali che ha salvato il sindaco Alfonso Golia del Partito Democratico.
“Fino a quel momento noi Portavoce siamo tutti pregati di rimanere in religioso silenzio e di continuare a fare solo ed esclusivamente il lavoro per il quale (noi non comunali) siamo lautamente pagati e non di fare i censori o i giudici monocratici. Ma come, abbiamo sempre detto che i consiglieri comunali sono i “nostri eroi nudi in trincea” e che li avremmo difesi a qualunque costo e adesso addirittura gli spariamo contro senza nemmeno ascoltare motivazioni e senza attenerci al parere dei Probiviri? Io rivendico solo una cosa, l’autonomia dei Portavoce comunali democraticamente eletti. Chi poi fa degli errori o degli orrori se ne assume le responsabilità, ma non sta noi altri “decidere” cosa e come votare in un Consiglio perché le responsabilità (regolamentari M5S) civili e penali sono dei consiglieri stessi e se qualcuno o addirittura un gruppo MeetUp li ha individuato per ricoprire quel ruolo vuol dire che li ha ritenuto meritevoli e capaci di gestirsi. Mettiamo caso. Se un gruppo MeetUp decidesse di votare in favore di un inceneritore ed un consigliere si rifiuta che si fa lo si espelle ? Per favore non diciamo sciocchezze. Chi dice queste cose dimostra di non conoscere il M5S. Che poi, chi siamo noi Portavoce europei, nazionali o regionali da ergerci a commissari solo perché di rifermento in quel collegio? Se adottassimo questo principio allora io che sono l’unico Consigliere Regionale eletto con le preferenze nella Provincia di Caserta sarei il commissario di 104 comuni? Non è così, non può essere così e non sarà così. In conclusione, non so come andrà a finire, aspetto ed accetterò la decisione dei Probiviri, nel frattempo però cerco di ricordare a me stesso chi è il consigliere Roberto Romano: è il consigliere comunale della città più grande della Provincia (a Caserta città non ne abbiamo);- È colui che ad Aversa (l’unico in provincia di Caserta) ha fatto approvare una delibera per attivare e far lavorare i percettori del reddito di cittadinanza; È colui che con il suo impegno e caparbietà ha fatto stabilizzare 28 LSU e quando si parla di LSU, parliamo di famiglie intere; è colui che si batte tutti i giorni per la sicurezza stradale insieme all’associazione Vittime della Strada; è colui che ad Aversa è sempre vicino alle fasce più deboli; è colui che quotidianamente e costantemente trascura per senso del dovere famiglia e lavoro; è colui che fa parte del M5S dal giorno in cui lo stesso è nato; è colui che milita e ci rimette di tasca propria per il M5S molto prima di tantissimi portavoce eletti nelle istituzioni più alte; Roberto soprattutto è colui che tutto questo lo fa e vorrebbe continuare a farlo, gratis. Non so voi, ma io ho sempre valutato le persone per la propria storia e non per un singolo gesto del momento, seppur sbagliato. Se però voi non la pensate così, cacciamolo, facciamolo fuori, crocifiggiamolo, umiliamolo. Non dimentichiamoci però che la storia un giorno ce ne chiederà conto!”.