Casaluce. Bruno: “Tatone? Il Sindaco fantasma”
“Il vero problema è quel #sempreatestalta – troppo alta la testa. Alta da guardare diritto negli occhi le nuvole di fumo che si alzavano dal polveroso edificio comunale. Troppo alta per volgere gli occhi a chi tendeva la mano non in cerca di aiuto, ma in cerca di un riscatto sociale, culturale, politico. Tatone? Il Sindaco fantasma! Troppo con la testa in alto, quasi che la carica di Sindaco gli fosse stata donata dal sangue blu che aveva nelle vene”. Così Gianna Bruno, già candidata alle scorse comunali ed attivista del gruppo comunali Uniti per Cambiare.
“Ecco ora è sceso, come novello Messia, fra i comuni mortali, là da dove un giorno fu preso e donato alla politica e che politica. Forse se avesse fatto il politico come fa il poliziotto il paese ci avrebbe guadagnato. Chiuso nel suo silenzio che ai più potrebbe apparire oro, ma che in realtà è stato piombo fuso per chi si aspettava, un cambiamento, una sterzata a favore della legalità, della legittimità e invece… silenzio di piombo appunto! Sul PUC, sul forno crematorio, sulle politiche sociali, sulle politiche scolastiche piombo e basta, a sigillare il patto scellerato con l’amico fraterno di tante promesse vane. Le donne trattate alla stregua di numeretti buone solo per votare in Consiglio Comunale e farne oggetto di inciuci o di maldicenza. Perché questo era lo sport preferito dei vari frequentatori delle stanza comunali. #sempreatestaalta non per fierezza ma per inettitudine, il collo si spezza a star sempre con il naso all’insù. Qualche consigliere che la testa ha chinato non per inchini ma per guardare chi stava un pò più giù, perché quando si ha la testa troppo in alto senza averne lo spessore culturale si perde di vista il bisogno vero reale, si perde di vista la realtà ed è quello che è successo a voi! Cambiate slogan il #sempreatestaalta non fa per voi”.