Liberi i pescatori di Mazara prigionieri in Libia

Il premier e il ministro in volo verso la Libia per la liberazione dei 18 membri dei due equipaggi di Mazara sequestrati, con i loro due pescherecci, da oltre 100 giorni.

Il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono in volo verso Bengasi per la liberazione dei due equipaggi di Mazara del Vallo sequestrati, con i loro due pescherecci, da 108 giorni. “Ci arrivano telefonate che ci confermano l’imminente liberazione. Aspettiamo la conferma a momenti. Siamo davvero felici”, aveva fatto sapere il sindaco di Mazara. I familiari dei 18 pescatori, appresa la notizia del volo diretto a Bengasi si sono radunati davanti al Comune.

I 18 marittimi di Mazara erano caduti nelle mani delle milizie di Haftar all’inizio di settembre mentre si trovavano a circa 80 miglia dalla costa di Bengasi. Proprio il fatto che la cattura era stata effettuata non dal governo di Tripoli di Serraj – riconosciuto dall’Italia come legittimo – aveva fino a oggi complicato la trattativa per liberare gli ostaggi.

“I nostri pescatori sono liberi. Fra poche ore potranno riabbracciare le proprie famiglie e i propri cari – dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio -. Grazie all’Aise (la nostra intelligence esterna) e a tutto il corpo diplomatico che hanno lavorato per riportarli a casa. Un abbraccio a tutta la comunità di Mazara del Vallo. Il Governo continua a sostenere con fermezza il processo di stabilizzazione della Libia. È ciò che io e il presidente Giuseppe Conte abbiamo ribadito oggi stesso ad Haftar, durante il nostro colloquio a Bengasi. Viva l’Italia”.

Dopo 108 giorni di prigionia i pescatori di Mazara sono stati liberati dalle autorità libiche. Il premier Conte con il ministro degli Esteri di Maio sono andati in Libia a prenderli. I pescatori torneranno con le loro barche. Cristina, la moglie di Bernardo Salvo uno dei pescatori sequestrati ha appreso la notizia direttamente dai social network mentre era ancora oggi in presidio davanti Montecitorio per chiederne la liberazione. A darle la notizia uno dei figli che ha visto la foto del padre con il premier Conte. “Oggi per noi è già Natale – ha detto Cristina in lacrime – sono stati 108 giorni di inferno, li ho contati uno per uno ma oggi è finita”.
(Emilio Moretti/alanews)
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Redazione

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