Agenti Polizia Locale aggrediti a S. Maria a Vico: la solidarietà de Il Fuori Coro
“Egregio Sig. Sindaco ed I’ll.mo Comandante della Polizia Locale del Comune di Santa Maria a Vico, abbiamo appreso da alcuni quotidiani on line che Agenti del Comando di Polizia Locale del Comune che Voi rappresentate, durante il servizio, sono stati aggrediti in modo si violento da essere costretti a ricorrere alle cure mediche del nosocomio cittadino. Teatro di questo ennesimo episodio di inciviltà ed arroganza, un’abitazione dove i colleghi si erano recati per verificare le voci in merito alla presunta mal custodia di un cane di grossa taglia. La lista delle aggressioni è lunghissima ed anche la città di Santa Maria a Vico, non è stata esentata da questi atti di violenza ingiustificata e feroce. Rimane la consapevolezza di lavorare per il bene della comunità e per il buon ordine sociale, uno dei fondamentali pilastri sui quali si basa una società evoluta come la nostra che certamente non riconosce, e come potrebbe farlo, chi si arroga il diritto di trasgredire a qualsiasi codice sia esso della strada, giuridico od etico comportamentale e pretendere poi di accampare ragioni con il turpiloquio, con le percosse o con le minacce nei confronti dei colleghi “rei” di compiere il loro dovere. Per questi motivi, vogliamo manifestare a Voi ed ai nostri fratelli della Polizia Locale rimasti coinvolti nello scontro con questo individuo senza rispetto, piena solidarietà ed emotiva compartecipazione; purtroppo la maleducazione, l’arroganza e la mancanza di rispetto, non sono mai tollerabili e sono piante sempreverdi che non conoscono avvizzimento”. E’ il messaggio inviato da ‘Il Fuori Coro‘, gruppo di Agenti di Polizia Locale uniti dalla passione per il lavoro, il quale promuovono iniziative ed attività volte al riconoscimento della loro categoria spesso sottostimata e poco apprezzata.
“Pronta guarigione dunque per i nostri amici e colleghi che sappiamo far parte di un Comando sempre molto professionale ed operativo. Questo altro giorno di alta tensione che ci vede vittime impotenti dell’albagia e della tracotanza di chi ci ritiene degli sparring partners sui quali scaricare la propria rabbia e la propria distorta visione di ciò che sia eticamente consentito o meno, ci rimanda ancora una volta, alla comunque ancora insoluta questione delle situazioni di pericolo e delle aggressioni delle quali siamo vittime. Per quanto è accaduto in questo Comune del Casertano, ma che accade ogni giorno in tutto il Paese, ribadiamo che è tempo di reagire e per far questo, occorrono nuovi strumenti di protezione e difesa con la facoltà di poter usare gli stessi, per la nostra e l’altrui incolumità. Più precisamente, ci chiediamo: se i colleghi campani avessero avuto a disposizione un taser per bloccare sul nascere le iraconde esternazioni del soggetto di cui sopra, sarebbero stati fatti bersaglio di aggressioni e percosse? No, sicuramente no. Con quella giusta reazione, avremo avuto i colleghi incolumi ed un esempio per tutti coloro che ci aggrediscono senza la minima paura che noi si possa reagire. C’è di che meditare su quanto accaduto e, su questa domanda che purtroppo ad oggi non ha ancora trovato risposte, auguriamo buon servizio e buona fortuna a tutti”.