L’automazione in azienda: il braccio robotico per garantire massima efficienza
Il raggiungimento di una totale automazione aziendale e il conseguente assoggettamento delle macchine al controllo numerico consentono alle risorse presenti di dedicarsi ad operazioni di importanza strategica per lo sviluppo economico.
Sempre più spesso, infatti, il campo delle lavorazioni meccaniche deve sostenere ritmi serrati che hanno conseguenze dirette sulla produzione e dunque sulle prestazioni finali. In questa direzione, le industrie sono alla continua ricerca di soluzioni innovative che possano essere integrate facilmente per ottimizzare i tempi riducendo il ciclo di produzione. Per trovare una soluzione efficiente, rapida, prestante e sicura al 100% è necessario ricorrere alla robotica collaborativa, con uno sguardo particolare al braccio robotico: pratico, versatile e compatto.
L’utilizzo di un braccio robotico comporta fondamentalmente due vantaggi:
– lo svolgimento di una parte del lavoro senza necessità di controllo e presidio, con la possibilità di ricollocare le risorse aziendali su attività che richiedono maggiore responsabilità;
– aumento della produttività totale grazie all’ottimizzazione dei tempi di ciclo.
Perché scegliere un braccio robotico nella propria azienda
Scegliere un braccio meccanico nella propria industria significa garantire cicli di produzione rapidi, precisi e ottimizzati nei costi. L’esperienza di molte aziende europee che hanno introdotto questo tipo di dispositivo ci insegna che il loro apporto è sinonimo di massima efficienza. Ma non solo, quando ci sono percentuali anche minime di errore, inoltre, queste sono da ascriversi ad uno scorretto utilizzo da parte degli operatori e non della macchina.
Non deve spaventare l’introduzione di un braccio robotico né può essere considerato come un sostitutivo umano. Il robot collaborativo, detto anche cobot, consente all’imprenditore di fare un investimento iniziale che riesce a recuperare totalmente nel medio periodo, permettendogli di utilizzare la forza lavoro per altre mansioni. Il robot, dunque, non toglie lavoro alle risorse aziendali ma consente di valorizzare il loro impiego svolgendo mansioni alternative che verrebbero altrimenti trascurate.
Automatizzare, in questo senso, è senza dubbio più economico che aumentare la percentuale di forza lavoro e garantisce una trasformazione delle funzioni meccaniche con il mutare delle esigenze di produzione. Basti pensare che il braccio robotico è dotato di un sistema informatico che viene programmato per svolgere determinati movimenti e funzioni, ma può essere modificato in qualsiasi momento per consentirgli di essere trasportato in una zona diversa dell’industria per eseguire un lavoro diverso.
Braccio robotico senza barriere di protezione
Perché dunque non sfruttare le innovazioni offerte dalla tecnologia per semplificare la gestione aziendale, ottimizzando i costi del personale? Un braccio robotico presenta caratteristiche semplici da utilizzare, non necessita di controllo costante da parte di un operatore ed è dotato di pulsanti di sicurezza che bloccano la macchina in caso di guasti. Questo significa sicurezza a 360 gradi che consente al braccio robotico di integrarsi perfettamente al lavoro, senza necessità di delimitare l’area di lavoro con barriere protettive.
I grandi passi in avanti fatti dalle aziende che progettano e producono i robot collaborativi, inoltre, consentono una programmazione facilitata che permette di utilizzarli per diverse funzioni in base ai cicli produttivi e alle esigenze del personale.
Proprio per questo la loro implementazione e lo sviluppo sul mercato nazionale degli ultimi dieci anni, ha consentito alle società di progettazione di abbassare i prezzi dei dispositivi, rendendoli dei macchinari efficienti, prestanti, versatili e disponibili a costi contenuti rispetto al passato.