Aversa. Santulli: “Non potevamo aderire a proposte contabili anomale”

“Sono del suo stesso partito, ma non per questo mi devo rendere rendere complice di un’attività che potrebbe truccare la contabilità”. Il capogruppo consiliare del Pd Paolo Santulli ricorda i momenti salienti dell’ultima seduta di Consiglio comunale ed evidenzia ancora una volta le motivazioni che lo hanno spinto a votare contro gli equilibri di bilancio.

Lo stesso ha proseguito stigmatizzando il comportamento del primo cittadino: “avevamo promesso alla città un modello di cambiamento, ma in meglio, non certamente in peggio. Non si deve ingannare la Città con false apparenze. Quello che sta accadendo è emblematico. Un progetto spregiudicato senza precedenti”.

Ha poi chiarito i motivi del no al riequilibrio di bilancio che ha portato al ribaltone: “Siamo stati epurati dalla maggioranza perché non abbiamo voluto tradire la Città aderendo a proposte contabili “anomale”. In tutti i modi, documenti alla mano, non chiacchiere, volevamo far sistemare i conti sbagliati, non avete voluto, vedremo certamente le conseguenze”.

Ha proseguito chiarendo la posizione che sarà tenuta dal gruppo: “Noi, rispettosi del mandato che ci è stato assegnato, a suon di voti dagli elettori, lo onoreremo, costi quel che costi. Affrontando le questioni sempre nel merito, senza fare i ciarlatani, abusando della credulità della gente”.

Ha poi lanciato un monito ad Alfonso Golia: “È quello che dovremo fare tutti, Sindaco, nel rispetto dei cittadini, in questa aula. In ogni caso, continueremo nel nostro percorso con dignità e responsabilità, superando gli squallidi attacchi personali e le vergognose gogne mediatiche, unica attività, che in mancanza di argomenti ci è stata contrapposta.

Ha infine concluso: “ Anche oggi, ci troviamo a trattare di questioni contabili poco chiare”.

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Redazione

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