La Commissione Straordinaria di Liquidazione risana i conti del comune di San Marcellino
La Commissione Straordinaria di Liquidazione del comune di San Marcellino, composta dal Presidente Raffaele Barbato e dai Componenti Anna di Ronza e Rossana Nuzzo, nominata a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario del comune in questione, al termine di una difficile e complessa attività di accertamento, mai compiuta prima d’ora dall’Amministrazione comunale e tale da aver comportato l’apertura e l’esame di ben 548 fascicoli e relative posizioni creditorie nei confronti dell’Ente comunale, è riuscita a ripianare una pesante situazione debitoria accumulata negli anni dalle amministrazioni comunali, raggiungendo un esito inimmaginabile quando è partita l’attività di ricognizione del debito: le risultanze della liquidazione effettuata riportate nel piano di estinzione evidenziano, infatti, un saldo positivo pari a oltre tre milioni di euro. Un risultato straordinario conseguito al termine di un’attività di accertamento complessa, difficoltosa e inevitabilmente lunga a causa di diversi fattori tra i quali l’assenza di residui accertati, l’assenza di una rilevazione dei debiti fuori bilancio e le difficoltà a reperire i provvedimenti e la documentazione necessari per l’accertamento dei debiti.
In tale contesto, già di per se complesso, va altresì sottolineato che la difficoltà di accertamento dei debiti è dipesa anche dalla complessità di gran parte dei crediti e delle eterogenee fattispecie, che hanno necessitato di una attenta e sistematica attività istruttoria anche al fine di escludere danni a carico dell’Ente. Tutto ciò evidenzia la grande opera della Commissione e la capacità e le competenze della stessa nello scegliere la procedura da seguire. Così, su proposta della Commissione Straordinaria di Liquidazione, il Comune di San Marcellino, con delibera del Commissario, nella funzione della Giunta comunale, aderiva alla procedura semplificata di accertamento e liquidazione dei debiti.
A seguito di ciò è stato possibile, alla Commissione con apposita deliberazionedeliberazione, presentare ai creditori ammessi proposte transattive nel limite del quaranta per cento del credito vantato, con rinuncia, da parte del creditore, ad ogni altra pretesa e con liquidazione del dovuto entro trenta giorni dall’accettazione della transazione. L’adesione alla procedura semplificata ha consentito, dunque, con la definizione transattiva dei debiti, un sensibile risparmio finanziario, permettendo ai creditori di ottenere immediata liquidità e sollevando l’Ente dal peso degli interessi e della rivalutazione monetaria che, dopo il rendiconto finale della liquidazione, i creditori avrebbero potuto rivendicare nuovamente.
Un’opera di risanamento, quella portata a termine dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione, che ha riportato il Comune in buone condizioni finanziarie consentendo la ripresa di una normale attività amministrativa e la possibilità di una regolare erogazione di servizi al cittadino. Molto spesso, però, tale tipo di attività passa ingiustamente sotto silenzio e il lavoro certosino della Commissione non viene gratificato ed elogiato come dovrebbe.