Gragnano. Mascolo: “7 anni di amministrazione Cimmino da bocciare”
“Il Documento Unico di Programmazione (DUP) dovrebbe evidenziare la strategia dell’amministrazione messa in campo per riqualificare il territorio, invece mi sembra di aver ascoltato progetti triti e ritriti, un copia e incolla di ben 7 anni di gestione Cimmino che non ha portato a nulla di concreto. Obiettivi che non sono per nulla stati raggiunti, diversamente da quanto sbandierato dalla maggioranza. Io mi chiedo: ci sono voluti sette anni per stilare i progetti esecutivi? E dove sono i cantieri delle opere pubbliche che hanno ottenuti i finanziamenti? Sono convinto che arriveremo alle urne con poche se non pochissime migliorie apportate a Gragnano. Questo è un grave sintomo di come è stata gestita la res pubblica”. Così Patrizio Mascolo, consigliere di opposizione del Comune di Gragnano
“A mancare non è soltanto lo straordinario ma qui ci troviamo davanti alla carenza addirittura della manutenzione ordinaria. La città è un dormitorio da anni. Linee programmatiche che non hanno avuto un buon fine e che saranno nuovamente inserite nel prossimo libro dei sogni che il sindaco e i suoi fedeli politici presenteranno ancora tra qualche mese in procinto delle elezioni amministrative. Fa male restare ancora in una situazione di stasi. Fa male non aver dato punti di riferimento ai nostri giovani costretti a migrare nei comuni limitrofi per trovare qualcosa, visto che a Gragnano non siamo riuscire a dare loro attrattori. Per non parlare del degrado che regna sovrano nell’ex scalo merci delle ferrovie che avrebbe dovuto ospitare una mega opera rivoluzionaria, invece resta occupato da rifiuti, erbacce e da un ex deposito fatiscente a rischio crollo. Il centro storico, poi, avrebbe dovuto essere il gioiello da sfoggiare. Anche qui è evidente il ritardo di intervento programmatico dal sindaco e del suo team. L’elenco dei fallimenti, in effetti, è più lungo dei risultati ottenuti dall’amministrazione Cimmino”.