Meridbulloni, il Gruppo Vescovini pronto a rilevare il sito di Castellammare
“Il gruppo Vescovini potrebbe rilevare la Meridbulloni mantenendo i livelli occupazionali. Non è solo una bella notizia ma anche uno straordinario segnale per la ripartenza economica di tutto il territorio. Le imprese che offrono un sostegno concreto a quelle in difficoltà, andrebbero premiate. Ancora di più diventa necessario che la Regione sostenga la nostra proposta di attivare un contratto di sviluppo da 20 mln di euro, in sinergia con Mise e Invitalia, per rilanciare tutta il settore produttivo”. Lo scrive in una nota Severino Nappi, consigliere regionale della Lega in Campania
“La vertenza degli 80 operai di Meridbulloni potrebbe essere vicina a un lieto fine. Grazie al lavoro che stiamo portando avanti fin dal primo istante con il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, coinvolgendo ogni livello istituzionale, siamo riusciti a creare le condizioni perché un nuovo investitore possa presto subentrare all’attuale proprietà del sito di Castellammare di Stabia. Si tratta del Gruppo Vescovini, leader nella produzione di elementi di fissaggio, che ha manifestato il suo interesse a rilevare lo stabilimento stabiese e ad assorbirne le maestranze, la cui professionalità ed esperienza nel settore non potranno che dare un forte contributo a una multinazionale che ha 700 dipendenti e oltre 2.500 clienti, in particolare nel settore automobilistico”. Lo annunciano il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e la deputata M5S Teresa Manzo.
“L’azienda che subentrerà – sottolineano i due esponenti M5S – non potrà che avvantaggiarsi di un gruppo di lavoro che non vede l’ora di rimboccarsi le maniche e tornare a produrre con rinnovato entusiasmo, dopo che si faceva ogni giorno più vicino l’incubo di un trasferimento a oltre 800 chilometri. Una vicenda che ci stimola a lavorare a testa bassa per rendere la Campania sempre più competitiva, affinché non sia più terra di fuga, ma di approdo per importanti realtà imprenditoriali”.